SANTA MARIA CAPUA VETERE – In sciopero gli avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere. E’ questa la decisione presa dal Consiglio Direttivo della Camera Penale sammaritana per protesta contro il prolungarsi dell’orario nel pomeriggio soprattutto per il “processo carcere”. 

Le problematiche dei legali

Per i legali le udienze sono troppo lunghe: "l'attività professionale degli avvocati non si esaurisce nella sola presenza in udienza. In relazione al processo per la mattanza in carcere, la celebrazione di due udienze a settimana per oltre otto ore continue al giorno non consente ai  difensori di esercitare adeguatamente la propria funzione costituzionalmente garantita”. Inoltre poi “Lo sforamento sistematico del termine di ogni udienza nel pomeriggio inoltrato non solo mette a dura prova la lucidità e la resistenza di tutti i protagonisti del processo, con conseguenti tensioni e attriti emersi in più occasioni, ma comporta l'impossibilità di studiare gli atti e predisporre la difesa per l'udienza successiva”.

Richieste inascoltate

Nonostante le richieste degli avvocati di ridurre a 6 il numero di udienze mensili al posto di otto ed il confronto tra il presidente del Tribunale, i magistrati e gli avvocati, nessun provvedimento è stato adottato. Tra le richieste degli avvocati c’è inoltre quella di “un termine massimo giornaliero quello delle 16.30; che il processo 'Mezzarano Salvatore più altri' si articoli per un massimo di 6 udienze mensili non consecutive" in considerazione del fatto che "la funzione difensiva va tutelata in tutti i suoi aspetti e che il processo deve avere uno sviluppo regolare immune da inutili stress o tensioni che pesano su tutti i protagonisti dell'attività giudiziaria".

Per tutte queste ragioni la Camera Penale ha deciso lo sciopero di tre giorni ovvero per il 1, 2, 3, luglio 2024