antica cittadella
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Rosario Nuzzo
Rosario Nuzzo

MADDALONI. E' rimasto ferito in un incidente avvenuto ieri mattina poco prima dell'ora di pranzo alla rotonda di via Cancello. Rosario Nuzzo, 73 anni, ex finanziere, è deceduto nella serata di ieri dopo il ricovero in ospedale a Caserta. Le sue condizioni sono peggiorate col passare delle ore. 

L'incidente alla rotonda di via Cancello 

Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, due auto si sono scontrate e Rosario, alla guida della sua Mercedes classe A grigia, è rimasto ferito. Nessuno, però, avrebbe immaginato il tragico epilogo. 

Era alla guida della sua Mercedes

I familiari hanno raccontato che era uscito per comprare semi e terriccio ad vivaio della zona. Nel giorno della Pasquetta, aveva deciso di dedicarsi al giardinaggio e voleva piantare dei fiori. 

Il ricordo del presidente dell'Anfi 

Molto attivo sul territorio, Rosario faceva parte anche del gruppo Anfi  (Associazione nazionale finanzieri d'Italia). 

Il presidente Giuseppe Farina ha subito fatto sapere, dopo la notizia del decesso, che “Rosario era una persona buona e umile, con un grande cuore. Sempre disponibile con tutti, gentile, attivissimo nella nostra associazione, presente in ogni occasione. Porteremo nel cuore il suo sorriso sincero. Rosario ci manchi e ci mancherai, non ti dimenticheremo. Sei stato un amico per tutti noi che non riusciamo ancora a credere che sia accaduto davvero”.

Il ricordo dei volontari de “L'Albero della Vita”

Lo ricordano con affetto anche i membri dell'organizzazione di volontariato “L'Albero Della Vita ODV”. 

Insieme a Papa Francesco, è salito al cielo in modo tragico anche il nostro caro amico Rosario Nuzzo. Rosario, ex finanziere in pensione, marito e padre esemplare, era una persona speciale, unica e semplice. Sempre disponibile per i meno fortunati, soprattutto quelli delle periferie. Anche se non aveva una sua associazione di volontariato, ha sempre collaborato con l’Organizzazione L’Albero della Vita, portando alimenti, sostegno, condivisione e fratellanza alle famiglie in difficoltà di Montedecoro. Un’attenzione particolare la riservava sempre ai giovani extracomunitari che vivevano lì, aiutandoli con il cuore e la presenza costante ad andare avanti. La notizia della sua morte ci ha lasciati increduli e profondamente scossi. È inaccettabile perdere la vita in una strada stretta, dove la velocità dovrebbe essere impossibile. È come morire in un bicchiere d’acqua, fuori casa propria. L’Organizzazione di Volontariato si stringe con affetto alla famiglia di Rosario con la moglie Maddalena e la figlia Mascia, condividendone il dolore e il ricordo. Ciao, amico caro”.