ADDIO GIULIA. L'ultimo saluto alla giovane mamma e al suo Thiago: per lei palloncini bianchi e applausi. Il feretro portato in corteo fino sotto casa
ADDIO GIULIA. L'ultimo saluto alla giovane mamma e al suo Thiago: per lei palloncini bianchi e applausi. Il feretro portato in corteo fino sotto casa
SANT'ANTIMO - Addio Giulia. Il corteo funebre lento. La bara di Giulia Tramontano, uccisa a Senago (Milano) dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, e' portata a spalla dagli amici che indossano la maglia col suo volto.
La mamma, il padre, la sorella, accasciati dal dolore inspiegabile, tremendo. All'uscita del feretro i palloncini bianchi, il lungo applauso per lei e per il piccolo Thiago, il figlio che Giulia portava in grembo da sette mesi.
Prima di raggiungere il cimitero di San'Antimo il feretro di Giulia Tramontano, uccisa dal suo compagno a Senago, in Lombardia, è stato portato in corteo fin sotto l'abitazione dove la giovane donna, in attesa di un bimbo, viveva prima del trasferimento al Nord per lavoro.
Davanti al palazzo dove risiede la famiglia Tramontano si sono ritrovate tantissime persone; alcune hanno allestito un piccolo altarino su una panchina deponendo una fascia di fiori e dei ceri.
La mamma di Giulia con un filo di voce ha detto 'grazie' e poi per Giulia è scattato un lunghissimo applauso, anche da parte delle tante persone che erano affacciate ai balconi.
"Puo' essere indicata come una testimone, una martire. Lei e' una testimone perche' portava la vita dentro di se'", ha detto il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, che con il parroco don Salvatore Coviello, ha presieduto la cerimonia dei funerali di Giulia Tramontano. Davanti a tanta violenza "c'e' solo da dire che abbiamo perso la capacita' di rapportarci alla vita", ha concluso.