Alluvione, alla media Gesuè attivo centro di accoglienza per la nuova allerta meteo
La decisione annunciata dal prefetto Castaldo durante un vertice in Comune. Volontari in arrivo da tutta la Provincia, da Firenze altre unità cinofile
SAN FELICE A CANCELLO - Alluvione: un centro di accoglienza è stato attivato per stasera nella scuola media Francesco Gesuè a San Felice a Cancello in caso di necessità per la popolazione, alla luce della nuova allerta meteo diramata dalla protezione civile regionale.
Decisione annunciata dal prefetto Castaldo
Lo ha detto il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, al termine del vertice che si è svolto nella sede del Comune di San Felice a Cancello per fare il punto sulle ricerche dei due dispersi e sulla situazione all'indomani del temporale che ha causato danni nel piccolo comune del Casertano.
Da Firenze altre unità cinofile
La Prefettura di Caserta, ha spiegato Castaldo, sosterrà la richiesta dello stato di calamità presentata dal Comune. "ci sarà un'istruttoria regionale - ha detto il prefetto - e noi seguiremo la richiesta con la massima attenzione". Nel corso dell'incontro "abbiamo fatto un'analisi della situazione muovendoci su due versanti: da un lato abbiamo convenuto di rinforzare le unità in campo per la ricerca delle persone attualmente scomparse, c'è stato un aumento di uomini, mezzi e anche di cani molecolari specializzati nella ricerca di persone scomparse; dall'altro, vista l'ulteriore allerta meteo prevista per oggi, abbiamo convenuto di disporre la pulizia delle fogne che sono intasate e abbiamo attivato un centro di accoglienza per stasera in caso di necessità per la popolazione". Sul fronte della mitigazione del rischio "daremo massima attenzione a questo tema - ha assicurato Castaldo - perché sappiamo che la protezione civile si fonda su tre componenti: pianificazione, prevenzione e assistenza-soccorso. Ora siamo nella fase del soccorso, ma impegnarsi di più anche sulla prevenzione è fondamentale. Vedremo con i vari enti interessati di trovare risorse, soluzioni per mettere in sicurezza il territorio, quantomeno per mitigare i danni in casi di ulteriori bombe d'acqua o piogge intense. L'obiettivo è ridurre e mitigare i danni".