antica cittadella
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Casa Circondariale Santa Maria Capua Vetere ancora violenza e tensione. A dare la notizia il Segretario Regionale OSAPP, 0rganizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, Vincenzo PALMIERI.

Nella giornata di sabato 07/10/2023 presso l'istituto Penitenziario Sammaritano un detenuto C.C. trentenne di origini Cubane ha tentato sotto la minaccia di un accuminato punteruolo, ricavato da un manico di legno di una scopa, il sequestro dell'agente di servizio, al piano superiore del Reparto Danubio.

Soggetto questo pericolosissimo conosciuto alla cronaca Penitenziaria Nazionale. In quanto nel mese di giugno autore dell'efferato omicidio del compagno di cella nel carcere di Velletri. Trasferito alla Casa Circondariale di Viterbo si è reso responsabile con altri detenuti di tumulti e sequestro di un agente.

Assegnato da pochi giorni per ordine e sicurezza a S.Maria Capua Vetere ieri si è reso responsabile del grave episodio che non ha avuto drammatiche conseguenze grazie alla prontezza di riflessi del poliziotto, che approfittando di un momento di esitazione dell'aggressore, è riuscito a guadagnare l'uscita dalla Sezione e chiudere il cancello di sbarramento alle sue spalle. Altri poliziotti intervenuti riuscivano a disarmare e mettere in sicurezza contenendo l'energumeno.

Interviene sull' Evento Critico il Consigliere Nazionale OSAPP Emilio FATTORELLO che rappresenta come il grave episodio di ieri nella Casa Circondariale di S.Maria Capua Vetere sia ormai pane quotidiano per la Polizia Penitenziaria che solo nella fuga può trovare scampo, rappresentando la fuga dello Stato come tra l'altro indicato in assurdi Protocolli Operativi diffusi dall'amministrazione per il Personale del Corpo, contestati solo dall'OSAPP.

Un soggetto portatore del germe della violenza come il suddetto detenuto cubano non può trovarsi armato con libertà di movimento in una sezione detentiva ma dovrebbe essere sottoposto all"art. 14 bis a vita a Grande Sorveglianza per la sua eteroaggressivita'.

Mai avrebbe dovuto essere assegnato in una realtà Penitenziaria quale quella di S.Maria Capua Vetere che ha raggiunto quasi 1000 unità di popolazione detenuta in una promiscuità assurda di circuiti Penitenziari che si riversano sul poco personale della Polizia Penitenziaria,ormai anziano,stanco e demotivato, vittima predestinata dello sfascio della Politica e della Amministrazione.

Non per caso la Sgreteria Generale OSAPP nella persona del Segretario Generale Dr. Leo Beneduci ha interrotto le Relazioni Sindacali con il DAP ed il Ministero e di conseguenza non ha sottoscritto un improprio 'AQN ( Accordo Quadro Nazionale) dopo una attesa di un ventennio, con l'organo politico in via Arenula. Ricordando una misera integrazione delle già carenti Piante Organiche.

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