Emergenza traffico alla stazione: chiusure e disagi, l’allarme delle forze politiche

CASERTA - È allarme mobilità nei pressi della stazione ferroviaria di Caserta, a causa delle chiusure simultanee di via Verdi e dell’accesso di via Vivaldi, previste dal 9 aprile al 21 maggio. Le forze politiche Caserta Decide e Speranza per Caserta, per voce del consigliere Raffaele Giovine, esprimono forte preoccupazione per l’assenza di misure adeguate da parte dell’amministrazione comunale.

«Comprendiamo la natura emergenziale di questi interventi», si legge in una nota congiunta, «ma riteniamo inaccettabile l’assenza di una risposta organizzata. Viaggiatori, pendolari e cittadini stanno affrontando gravi disagi, che rischiano di peggiorare ulteriormente una mobilità urbana già fragile».

Le proposte al Comune

In un’ottica costruttiva, i due gruppi politici propongono una serie di azioni immediate per attenuare l’impatto della chiusura delle strade e garantire una migliore gestione dei flussi di traffico:

attivazione di una navetta ogni 3-5 minuti nelle ore di punta (6:00–9:00), collegando viale Carlo III e via Isonzo con l’ingresso principale della stazione;

pulizia, messa in sicurezza e segnaletica adeguata per la scala pedonale che collega il cavalcavia della stazione a via Vivaldi, nei pressi dell’Università;

accordi per tariffe calmierate nel parcheggio sotterraneo di piazza Carlo III;

individuazione di nuove aree di sosta temporanea, tra cui l’ex caserma dei Vigili del Fuoco, recentemente dismessa e messa in vendita dalla Provincia;

miglioramento della segnaletica stradale, anche negli incroci più lontani, per indirizzare il traffico su percorsi alternativi.

Appello all'amministrazione

«Invitiamo il Sindaco e l’Assessore alla Mobilità ad agire con urgenza – conclude la nota –. Siamo disponibili a collaborare per trovare soluzioni condivise, nell’interesse esclusivo della città e della qualità della vita dei cittadini».

L’emergenza mobilità che sta investendo l’area intorno alla stazione centrale rischia di trasformarsi in una vera paralisi urbana, se non verranno messe in campo rapidamente contromisure efficaci.