MARCIANISE – E’ stato prorogato il carcere duro per Maria Buttone, la moglie del boss  Domenico “Mimì” Belforte di Marcianise. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso presentato dai legali della donna contro la sentenza del Tribunale di Sorveglianza di Roma che aveva avallato la proroga di altri due anni.

Le motivazioni della sentenza

Per la Cassazione anche dalla sentenza del Tribunale di Sorveglianza viene chiarito non solo la pericolosità e il rispetto criminale della Buttone, ma anche la continuità dei rapporti con la realtà criminale d’origine. 

Al 41bis dal 2020

Questo ha spinto la Cassazione a ritenere inammissibile il ricorso. Maria Buttone resterà in regime di 41bis a cui è sottoposta dal 2020.