antica cittadella
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NAZIONALE - Profondo dolore e incredulità a Bologna per la tragica scomparsa di Alice Morelli, 23 anni, promessa del softball italiano e punto di riferimento delle Blue Girls Bologna, sia come giocatrice che come allenatrice del settore giovanile. 

La scomparsa e il ritrovamento del corpo

Il corpo della giovane atleta è stato ritrovato senza vita nella zona di San Ruffillo, periferia sud-est della città emiliana. Alice era scomparsa nel pomeriggio di mercoledì, e da quel momento erano partite immediatamente le ricerche, coordinate dalla polizia dopo la denuncia della famiglia.

Alice era uscita di casa lasciando il cellulare – un dettaglio che aveva subito fatto temere il peggio – e, secondo fonti ancora da confermare ufficialmente, anche un biglietto indirizzato ai genitori. Elementi che avevano reso ancora più angosciosa l’attesa di notizie da parte di amici, parenti e compagne di squadra.

La notizia del ritrovamento del corpo ha gettato nello sconforto l’intera comunità sportiva bolognese. Le Blue Girls, una delle squadre più storiche e prestigiose del softball italiano, hanno subito annunciato il rinvio della partita contro Rovigo in programma per il weekend, in segno di rispetto e lutto.

Un percorso sportivo costruito con passione

Alice Morelli aveva iniziato la sua carriera sportiva con il New Bologna Softball, per poi approdare alle Blue Girls nel 2017, dove aveva percorso con impegno e determinazione tutta la trafila dalle giovanili fino alla prima squadra. Dopo aver giocato stabilmente nella seconda squadra, era stata promossa in Serie A1, la massima categoria nazionale, conquistando anche il ruolo di allenatrice dell’Under 13.

Era una ragazza amata da tutte: per il suo impegno silenzioso, il sorriso costante e l’attenzione verso le atlete più giovani, che guidava con dolcezza e responsabilità.

Il dolore della squadra

Veronica Casella, head coach delle Blue Girls Bologna, ha commentato con grande commozione quanto accaduto:

“Era contenta, nonostante avesse meno spazio in prima squadra. Poi questa terribile notizia. L'ho saputo prima della fine dell'allenamento di giovedì sera. Ho voluto dirlo io alle ragazze, perché non volevo che lo sapessero in altri modi. È stato uno shock fortissimo. Alice era una di noi.”

Le parole della coach rispecchiano il sentimento di una squadra che non perde solo un’atleta, ma una compagna di vita, una giovane donna che aveva intrecciato il suo percorso sportivo con quello umano di tante persone.

Una comunità in lutto

Anche il quartiere Mazzini, dove si trovano i campi delle squadre di baseball e softball bolognesi, è in lutto. Era lì che Alice trascorreva la maggior parte delle sue giornate, tra allenamenti, partite e ore dedicate alle ragazze più piccole.

La notizia ha lasciato sgomenti tutti coloro che l’hanno conosciuta, in campo e fuori. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di compagni, ex allenatori, dirigenti e semplici tifosi che hanno voluto ricordarla come “una ragazza solare, piena di vita, generosa”.

Il dolore dei familiari e la riservatezza delle indagini

Al momento non sono state diffuse le cause ufficiali del decesso. Le autorità stanno mantenendo il massimo riserbo, anche per rispetto del dolore della famiglia Morelli. Gli inquirenti stanno verificando tutte le ipotesi, compresa quella di un gesto volontario, anche alla luce del presunto biglietto lasciato in casa.

In attesa dell’esito degli accertamenti, resta il dolore inconsolabile di chi le voleva bene, mentre la città si interroga su come una giovane vita possa spezzarsi così, lasciando dietro di sé solo silenzio e lacrime.