antica cittadella
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Immagine di repertorio
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GRICIGNANO D’AVERSA - Questa mattina, a partire dalle ore 9,30, per le strade di Gricignano d'Aversa si terrà una manifestazione contro la costruzione sul territorio comunale di un mega biodigestore da 110mila tonnellate l'anno. 

L'intervento di Santagata

Sull’argomento interviene il dirigente provinciale di Fratelli d'Italia Pasquale Santagata che fa sapere: «Sia fisicamente che moralmente, domani saremo al fianco della nostra consigliera comunale Anna Michelina Caiazzo e di tutti i cittadini di Gricignano d'Aversa e dei paesi limitrofi che dicono 'no' all'apertura di un così sproporzionato biodigestore. Parliamo di un impianto che non servirà a risolvere la problematica rifiuti, ma aggraverà ancora di più l'emergenza ambientale che da anni affligge la nostra amata terra, con il rischio altissimo di dover accogliere scarti industriali, spesso pericolosi, provenienti da ogni parte di Italia. La provincia di Caserta e in particolare l’agro aversano hanno pagato tantissimo, purtroppo anche in termini di vita umane. É giunto il momento di compattarsi e di bloccare l'ennesimo scempio che rischia di subire la nostra bellissima terra» - conclude Santagata, responsabile provinciale dei dipartimenti Affari regionali e Pubblica amministrazione di Fratelli d'Italia.

Cangiano e Fratelli d'Italia a fianco dei cittadini

“Fratelli d’Italia domani sarà al fianco dei cittadini, dei ragazzi e dei bambini che protestano contro un mega biodigestore nel territorio del comune di Gricignano di Aversa, in Area industriale Aversa Nord - ha dichiarato il deputato di Fratelli d'Italia Gimmi Cangiano - Un impianto che non trova riscontro con la sostenibilità e tollerabilità di un territorio che sconta ancora il marchio Terra dei Fuochi, e che si scontra con le giuste motivazioni di contrarietà di una parte importante della nostra Provincia, rafforzate e sostenute dai dati Medici che classificano i territori nel triangolo della morte, tra il basso Casertano ed l'alto Napoletano tra i primi nelle liste oncologiche e da malattie rare nel Paese. Ed è per questo che, lontani da ogni tipo di strumentalizzazione politica, saremo “sentinella viglile” di chi si sta assumendo la responsabilità di autorizzare questo impianto. Non possiamo trascurare ruoli di responsabilità e di competenze di chi è parte attiva dell’iter autorizzatorio, e soprattutto di chi deve rilasciare un provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale. Tanta parte di queste responsabilità e di queste competenze sono ad appannaggio degli uffici regionali, spesso specchio di una politica che ha decretato scelte rovinose per la nostra Provincia. Resta necessaria una impiantistica di smaltimento per uscire dall’emergenza rifiuti in cui la Campania ciclicamente è prigioniera. Ma non in questo modo. Non può e non deve essere questa la soluzione a danno di comunità intere che risiedono nel raggio di 1-3 km e che già hanno dato tantissimo in tema di Impatto ambientale. Nulla sarà lasciato al caso quindi. Lo abbiamo promesso alle nostre comunità. Avremo attenzione massima sulla questione, facendo leva su gran parte degli enti coinvolti affinché non sia l’inerzia e la confusione a dettare le sorti di questa terra”.