antica cittadella
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RIARDO/TEANO – Sembra non voler arrivare ad una giusta conclusione il processo per la morte di Francesca Compagnone, la ventenne di Riardo uccisa con un colpo di fucile in volto il 26 ottobre del 2022.

Udienza rinviata ancora

Dopo il primo rinvio, avvenuto un mese fa, una nuova assenza del giudice ha costretto a spostare l’udienza di un altro mese, ovvero a dicembre. Sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio siede il 23enne rumeno Vicol Ciprian, fidanzato della ragazza. Stando alla tesi degli inquirenti, basate sulle risultanze delle indagini dei carabinieri, i rapporti tra i due erano molto tesi come emerso dai messaggi sui cellulari esaminati. La relazione tra Vicol e Francesca era infatti clandestina in quanto il 23enne aveva una fidanzata ufficiale. Proprio questo clima sarebbe stato alla base del delitto.

La dinamica del delitto

La tragedia si verificò la notte del 26 ottobre 2022 intorno alle 22:30. Francesca e Vicol si trovavano nella camera da letto di lei nella villetta della famiglia Compagnone. Il 23enne prese il fucile, di proprietà del padre della vittima, ed iniziò a provarlo. Improvvisamente partì un colpo che colpì in pieno viso Francesco che si trovava ad una distanza di meno di 50 centimetri. Per lei non ci fu nulla da fare.