Attentati ai supermercati, blitz dei Carabinieri: trovati 15 proiettili in casa di un sospettato
Continuano le indagini sugli incendi dolosi: perquisizioni e sviluppi nelle inchieste. Rinvenute munizioni calibro 7.65, l’uomo è stato denunciato

MARCIANISE - Potrebbe esserci una svolta nelle indagini sugli attentati incendiari che, negli ultimi mesi, hanno colpito diversi supermercati a Marcianise. Nella giornata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia locale hanno dato il via a un’operazione di perquisizioni domiciliari mirate, nel quadro di un’indagine sempre più serrata.
Trovati proiettili in casa di un sospettato
Nel corso di uno di questi controlli, presso l’abitazione di un uomo identificato con le iniziali M.F., sono stati rinvenuti 15 proiettili calibro 7.65, detenuti illegalmente. Il materiale è stato immediatamente sequestrato, e l’uomo è stato deferito in stato di libertà per detenzione abusiva di munizionamento. Al momento non è stato accertato un suo diretto coinvolgimento negli episodi incendiari, ma gli inquirenti ritengono che il ritrovamento possa rappresentare un elemento utile nel più ampio contesto investigativo.
Le indagini sono in corso ormai da mesi e mirano a fare luce su una serie di incendi sospetti che hanno colpito attività commerciali della zona, generando allarme nella popolazione e preoccupazione tra i titolari degli esercizi colpiti.
I casi più gravi
1° ottobre 2023, l’Euromarket One di via Francesco Evangelista è stato distrutto da un vasto rogo che ha devastato circa 800 metri quadrati di superficie commerciale. Il supermercato, fortunatamente chiuso al momento dell’incendio, non ha registrato feriti. Le autorità non hanno mai escluso la matrice dolosa.
21 febbraio 2025, un altro incendio ha interessato l’Euromarket del gruppo Magno in via Nicola Gaglione. In questo caso, le fiamme hanno reso il punto vendita completamente inagibile. I rilievi tecnici hanno portato alla scoperta di tracce di benzina, chiaro indizio di un possibile incendio doloso. Le immagini delle telecamere di sorveglianza sono state acquisite per cercare elementi utili all’identificazione dei responsabili.
Il ritrovamento delle munizioni nella casa di M.F. ha aperto nuovi scenari investigativi, ponendo l’attenzione anche sulla potenziale circolazione di armi illegali nella zona. Le autorità mantengono il massimo riserbo, ma non si esclude che possano emergere nei prossimi giorni ulteriori elementi in grado di collegare i diversi episodi.
Nel frattempo, le forze dell’ordine continuano le attività di indagine, con l’obiettivo di identificare eventuali mandanti o organizzazioni coinvolte nei raid e prevenire altri episodi simili. La tensione resta alta a Marcianise, dove la cittadinanza attende con apprensione sviluppi concreti che riportino serenità e sicurezza.