Eccellenza mondragonese, l'ingegner Capizzi avrà nelle mani le acque delle Olimpiadi di Parigi
L'esperienza di un professionista di caratura internazionale definito "Il mago delle piscine"
MONDRAGONE - Sarà ancora una volta l'ingegnere Giovanni Capizzi di Mondragone a gestire le acque delle Olimpiadi, questa volta a Parigi.
“Il mago delle piscine”
Esperto di caratura internazionale, alle Olimpiadi di Rio 2016 si è guadagnato l’appellativo di «mago delle piscine», dopo aver risolto il problema dell’acqua verde negli impianti natatori. Dopo i risultati delle Universiadi 2019, in occasione delle quali il capo delegazione della New Zeland a Napoli con una dichiarazione all'Ansa definisce le acque da lui trattate “The most amazing water in the world”, Capizzi ottiene l’affidamento per la gestione delle acque alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020/21.
Un impegno oltre le Olimpiadi
Ma il suo impegno non è legato solo ai Giochi olimpici. In Cina, ad esempio, gestisce la diga delle Tre Gole, il più grande invaso al mondo. Nel suo portfolio vanta clienti come capi di Stato, di ieri e di oggi, e personaggi della cultura. Sempre supportato dall’altro ingegnere mondragonese Chiara Follera e dal suo direttore tecnico egiziano Saida Mohamed (esperto in infrastrutture acquatiche), ha ottenuto l’appalto per la fornitura di prodotti chimici per il trattamento delle acque delle piscine utilizzate per le Olimpiadi e Paraolimpiadi di Parigi 2024. Ha ottenuto infine un affidamento diretto per la cura delle 40 fontane della Reggia di Versailles.