Avvocati tentano il ricorso, il Tribunale ribalta tutto
L'imputato era stato condannato per un reato legato alla violazione delle normative sulle sostanze stupefacenti
MADDALONI - La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza riguardante un uomo di Maddaloni condannato per il reato di violazione delle normative sulle sostanze stupefacenti. L'imputato aveva impugnato la decisione della Corte di Appello di Napoli, che aveva dichiarato inammissibile il suo appello contro la sentenza del Tribunale di Nola, emessa il 22 gennaio 2018.
Il ricorso
Il ricorso riguardava l'argomento della prescrizione del reato, ma la Corte di Cassazione ha ritenuto che l'appello presentato non fosse sufficientemente specifico, dichiarandolo inammissibile. La difesa, che aveva presentato il ricorso nel dicembre 2018, poco prima della scadenza dei termini di impugnazione, aveva sollevato la possibilità che il reato fosse estinto per prescrizione. Tuttavia, la Corte ha evidenziato la mancanza di argomentazioni specifiche e fondate nel ricorso, concludendo che non fosse possibile celebrare l'appello prima che il reato fosse effettivamente estinto per prescrizione.
Le motivazioni della condanna
La sentenza ha ribadito che sia l'appello che il ricorso per Cassazione devono essere adeguatamente motivati e devono includere critiche dettagliate alla decisione impugnata. Per questa ragione, la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso, confermando la condanna dell'imputato al pagamento delle spese processuali.