Crisi a Cellole, dipendenti senza stipendio da più di un anno, il dramma dell'International Chemical Industry
L'UGL Chimici sul piede di guerra. Il segretario Saporito: "Siamo pronti ad azioni di lotta"
CELLOLE – Ben 30 famiglie senza stipendio da più di un anno. E’ questa la situazione critica vissuta dai dipendenti dell’International Chemical Industry. A porre l’attenzione sul tema è l’UGL Chimici di Caserta guidata dal segretario provinciale Saporito che ha diffuso una nota.
Fallimento revocato
“Un nuovo capitolo si è compiuto oggi 06 novembre nella storia infinita legata al fallimento dell’International Chemical Industry. Nei dettagli all’azienda è stato revocato il fallimento con sentenza della Suprema Corte Di Cassazione il giorno 11 giugno 2024, ormai da tempo si vive in un limbo, in quanto la produzione è ormai ferma da più di un anno nonostante i tentativi continui da parte della UGL chimici Caserta unitamente alle altre sigle sindacali presenti in stabilimento. Nei particolari i solleciti volevano dare un monito e richiamare l’attenzione alle parti in causa affinché si possano porre le basi per tutelare tutte le maestranze attraverso la richiesta degli opportuni ammortizzatori sociali purtroppo ancora una volta si scontrano inevitabilmente con le lungaggini di una giustizia che non tiene conto dei bisogni delle persone e delle tante famiglie coinvolte.
Da tredici mesi senza stipendio
A tutt’oggi sono innumerevoli le sollecitazioni poste in essere dalla segreteria provinciale dell’UGL chimici Caserta atte a rivendicare le spettanze arretrate di tutti i lavoratori che ormai non percepiscono stipendio da ben tredici mesi. È inevitabile che tale situazione è del tutto insostenibile, ed inoltre resta difficilmente comprensibile l’impasse che si è generata in questa vicenda poiché il procedimento civile si è protratto molto oltre le previsioni e questo non premette la liquidazione di quanto dovuto ai dipendenti dalla gestione fallimentare.
La lotta dell'UGL Chimici
Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nella giornata del 06 novembre ha aggiornato il procedimento al dodici dicembre prolungando di fatto questa agonia infinita. L’UGL chimici Caserta e le altre sigle sindacali si impegnano a non far calare l’attenzione su questa incresciosa vicenda e nel contempo si adoperano per cercare di sensibilizzare le istituzioni del territorio affinché si possa giungere ad una giusta ricomposizione di questa gravissima crisi che impatta in maniera irreversibile con le vite di trenta famiglie. “In un territorio dove il tessuto industriale è già in crisi gravissima ci si auspica che una realtà così peculiare come una azienda farmaceutica non chiuda i battenti sotto il peso della burocrazia – afferma Saporito - L’UGL chimici sarà pronta anche a breve ad azioni di lotta per farsi portavoce del grido di tutti coloro che hanno diritto al lavoro, alla loro sacrosanta retribuzione e quindi alla loro dignità”.