antica cittadella
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PARETE (Ettore Cantile). È stato puntuale il Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, nel recarsi a Parete dove gli è stata conferita la cittadinanza onoraria.
Al suo arrivo è stato accolto dal primo cittadino con la fascia tricolore, Luigi Pellegrino, da molti consiglieri comunali, dall'onorevole Gimmi Cangiano, dal vicepresidente della provincia Olga Diana, dal prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, dal comandante Provinciale dei carabinieri col. Manuel Scarso, dal comandante della compagnia di Aversa ten.col. Sasso Iovine, da tante autorità civili e militari, oltre agli ex parlamentari Coronella e Giuliano.


Il conferimento dell'onorificenza si è avuto nel palazzo ducale " luogo e contenitore culturale del paese", come ha detto il presidente del consiglio comunale Gilda Grasso.
Nel prendere la parola il primo cittadino Pellegrino ha ringraziato il ministro Sangiuliano per aver accettato la cittadinanza di Parete, e ha sottolineato come il paese sia oggetto di una trasformazione sociale e culturale che coinvolge i tanti giovani locali, che non solo gestiscono il Pam, ma fanno cultura attraverso le tante iniziative gestendo anche una biblioteca comunale molto attiva.


Il Ministro ha ricordato la sua ascendenza, avendo il suo bisnonno origini paretane, e ha accettato volentieri e con entusiasmo la proposta del civico consesso, sottolineando che la cultura è "un antidoto alla criminalità e al degrado civile e morale, attraverso il suo principale strumento costituito dal libro".


Nello stesso tempo ha ricordato che domani 25 aprile su tutto il territorio nazionale, su sua proposta, saranno gratuiti gli accessi ai musei.
Affermando ulteriormente che con i fondi del Pnrr il territorio locale sarebbe quello che può vantare il miglior stato di avanzamento nella riposizione delle risorse previste.


Dopo aver ascoltato l'inno nazionale e avuta la targa di riconoscimento della cittadinanza onoraria, il ministro Sangiuliano si è recato nella chiesa principale per constatare da vicino le opere di beneficenza dei suoi avi testimoniate sulle lapidi presenti.