PROVINCIA – Aumentano gli incidenti sul lavoro nel Casertano, ma diminuiscono quelli mortali. Emerge dai dati dell'Inail Campania illustrati dal direttore vicario Adele Pomponio al convegno tenutosi alla sede di Confindustria di Caserta dal titolo "Nuove opportunità per Garantire Sicurezza e Salute in Edilizia", organizzato dal Cfs Caserta (Centro formazione e sicurezza) e patrocinato dagli Ordini professionali e dall'Inail.

Gli infortuni sul lavoro denunciati nel Casertano all'Inail in tutti i settori produttivi sono stati 4483 nel 2022 contro i 2389 dell'anno precedente (poco meno del 100% in più), per un totale di 19 lavoratori deceduti nell'anno solare appena trascorso a fronte dei 25 del 2021; un trend comune anche al resto della regione, dove sono stati 33.088 gli infortuni denunciati nel 2022 contro i 19593 del 2021, per un totale di 91 lavoratori deceduti rispetto ai 128 del 2021. Attenzionato soprattutto il settore dell'edilizia, con un trend di incidenti in crescita e un numero di eventi mortali che si mantiene però stabile, se non in lieve calo.

Il dato esistente per il 2022 riguarda il contesto regionale, dove nel settore edile sono stati denunciati 1319 infortuni contro i 926 del 2021, per un numero di incidenti mortali pari a 14 nell'anno appena trascorso rispetto ai 16 del 2021, e un calo su base annua che si attesta al 12,50%. Si tratta però di una tendenza che non è uniforme nei vari territori, visto che nel Casertano -presenti nell'edilizia oltre 40mila aziende - stando ai dati del 2021, gli incidenti mortali nel settore delle costruzioni sono aumentati, attestandosi a cinque contro i tre del 2020; e anche i dati del 2022 e inizio 2023 sono in aumento rispetto agli anni precedenti.

"Dallo spaccato degli infortuni del settore costruzioni capiamo che c'è ancora tanto da fare - ha detto Adele Pomponio - e c'è inoltre un dettaglio da non sottovalutare: tra gli infortuni spiccano quelli di manovali non qualificati, a sottolineare ancora una volta quanto sia fondamentale la formazione"