Un laboratorio di pasticceria e panificazione nel bene confiscato
L'iniziativa nel Casertano: ieri l'inaugurazione del laboratorio di Fondazione don Calabria per il Sociale

CASAL DI PRINCIPE - Dall'impegno sociale all'inserimento socio lavorativo: è questo l'obiettivo del laboratorio di pasticceria e panificazione inaugurato a Casal di Principe (Caserta), in un bene confiscato gestito da Fondazione don Calabria per il Sociale. Il laboratorio sfornerà prodotti "Cotti in Fragranza", marchio nato nel 2016 in Sicilia all'interno dell'IPM Malaspina di Palermo e che poi ha ampliato la sua produzione a Casal di Principe.
L'obiettivo
"Il nostro obiettivo - spiega Lucia Lauro, Project manager delle start up innovative Fondazione Don Calabria per il sociale - è la crescita personale e professionale dei ragazzi coinvolti, e per far questo anche il nuovo laboratorio deve essere connesso con le reti del territorio, avere una proposta di prodotti di qualità e una sua identità. Il progetto Cotti in Fragranza si amplia puntando alla sostenibilità e al coinvolgimento di nuovi compagni di viaggio". Progetto sociale e progetto di inserimento socio lavorativo camminano di pari passo con la rete territoriale, come ha detto Giuseppe Marino, coordinatore dell'area Minori Campania. "La presenza dell'Opera don Calabria a Casal di Principe - dice - vuole avere come finalità la promozione e la realizzazione del benessere di tanti nostri giovani vulnerabili presenti nel territorio; e vuole assicurare l'opportunità di essere formati nei mestieri della panificazione e della pasticceria e di favorire opportunità di inserimento socio-lavorativo nel settore della ristorazione". Il laboratorio trova la piena funzionalità grazie all'impegno di UniCredit, gruppo bancario che ha contribuito all'acquisto delle attrezzature: "La nostra donazione - sottolinea Roberto Bellavista, Responsabile Territoriale Development Sud di UniCredit - è stata resa possibile grazie al Progetto Carta Etica, un'iniziativa di solidarietà legata all'utilizzo delle carte di credito, cosiddette «Etiche», da parte di clienti e dipendenti UniCredit in Italia.
L'iniziativa
Per ogni acquisto effettuato, UniCredit dona al Fondo Carta Etica il 2 per mille del totale delle spese sostenute con una delle carte di credito 'Etiche' emesse dalla Banca. Dal 2005, anno in cui è stato lanciato il "Progetto Carta Etica", sono stati raccolti oltre 40 milioni di euro destinati al sostegno di circa 1.400 iniziative di sosolidarietàEonegli ultimi 5 anni UniCredit ha sostenuto 51 progetti nel Sud continentale, di cui 11 nel 2024".