MARCIANISE – I consiglieri della minoranza di centrosinistra di Marcianise hanno inoltrato un esposto alla Soprintendenza per chiedere un intervento di salvaguardia della chiesa della Santissima Annunziata nel centro cittadino.

La richiesta è stata inoltrata dopo un sopralluogo effettuato due giorni fa dagli stessi consiglieri dal quale è emersa tutta la criticità della situazione.

L'esposto

“I sottoscritti Tommaso Valentino, Raffaele Delle Curti, Lina Tartaglione, Jole Giuliano, Paola Foglia, Marina Moretta, Giuseppe Moretta, Alberto Abbate e Rosalba Cibelli in qualità di consiglieri comunali di Marcianise, 

premesso che 

- in data 20 agosto 2024 si recavano, a seguito di innumerevoli segnalazioni di fedeli e cittadini, presso la Chiesa della Santissima Annunziata di Marcianise, sita in Piazza Carità per effettuare un sopralluogo; 

- trattasi di bene vincolato di proprietà del Comune di Marcianise e pertanto soggetto alla cura e alla manutenzione dello stesso; 

- è indubbio il valore storico, culturale ed artistico della struttura e delle opere conservate all’interno tanto da potersi definire oltre che uno straordinario monumento dedicato al culto cattolico anche una pinacoteca accessibile gratuitamente (date le opere preziosissime contenute al suo interno); 

- dal sopralluogo è emerso una situazione preoccupante sia per quanto concerne la facciata esterna, oramai completamente degradata, che per gli interni dove il tetto e il cassonato appaio deturpati con continue di pezzi di legno e/o calcinacci (si vedano le foto allegate); 

- le stesse opere stanno subendo ingenti danni dovuti alla mancata realizzazione dei lavori di cui questa minoranza sta chiedendo lumi all’amministrazione da ben un anno, con interrogazioni in consiglio comunale e sollecitazioni nelle commissioni (si vedano le foto allegate); 

- in passato ci sono state cadute di calcinacci dal soffitto tanto da costringere il Comune a transennare l’ingresso della Chiesta (in particolare nel novembre del 2022) a seguito delle quali i cittadini presentarono una petizione con centinaia di firme per chiedere un intervento immediato dell’amministrazione; 

- il 22 luglio del 2023 il quadro di San Girolamo, tela attribuita allo straordinario artista Domenico Mondo, cadde rovinosamente e che a distanza di circa un anno sono cominciati i lavori di restauro; 

- il sacerdote, Don Francesco Pappadia, ha inviato diverse missive al Comune e ha sollecitato la responsabilità degli amministratori nonché rivolto diversi appelli ai fedeli e alla comunità tutta; 

considerato che 

- l’ente pubblico proprietario del complesso monumentale lasciato in stato di abbandono e al degrado e altresì tutti coloro che erano tenuti alla conservazione ed alla vigilanza del medesimo bene culturale, rispondono innanzitutto ai sensi degli artt. 677 e 733 c.p. dei danneggiamenti strutturali e dei pericoli di crollo che siano stati immediatamente e direttamente causati dalla mancanza di manutenzione ordinaria (come si evince da giurisprudenza unanime); 

- lo stesso Sindaco e la Giunta hanno dichiarato di voler procedere alla ristrutturazione e ad una ricognizione di tutte le opere che insistono all’interno della struttura; 

chiedono che le autorità adite dispongano gli opportuni accertamenti e adottare le misure previste e consentite dalla legge in ordine ai fatti così come esposti dettagliatamente in precedenza”.