antica cittadella
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CASAL DI PRINCIPE – È ritenuto dall'Antimafia un imprenditore vicino al clan dei Casalesi: sequestro di beni da 8 milioni di euro. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli sta dando esecuzione a un provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione per l'applicazione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di un imprenditore originario di Casal di Principe (Caserta), titolare di aziende edili e immobiliari.

In base al ''Codice Antimafia'', sotto sigilli sono finiti le quote e l'intero patrimonio aziendale di 16 società (con sede nelle province di Caserta, Chieti e Siena), 51 immobili tra fabbricati e terreni (nelle province di Chieti e Caserta), 8 tra auto e moto, nonché 27 rapporti bancari e finanziari, per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro.

Rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso e condannato in primo grado per reati di corruzione e di turbativa d'asta a seguito di indagini condotte anche dall'Arma dei Carabinieri, dal 2000 è accusato di appartenere a un ristretto gruppo di imprenditori di fiducia delle fazioni Schiavone e Russo del clan dei Casalesi.