E' Casertano l'omicida dello chef Manuel Costa. La vittima è il cugino di una ex concorrente del "Grande Fratello"
SPARANISE / ROMA - Ci sarebbe l’ombra del movente economico dietro l’omicidio dello chef Manuel Costa di Roma. La polizia sta indagando sull’uccisione dell’uomo da parte del 43enne partenopeo Fabio Giaccio e non ha escluso la pista di un crimine innescato da questioni di soldi. Tutto sarebbe partito da un litigio in auto culminato con lo sparo. Emanuele Costanza, noto a tutti come lo chef Manuel Costa, cugino di Floriana Secondi, ex concorrente del "Grande Fratello", è stato ammazzato nelle ore scorse da un 43enne originario di Napoli. A finire in stato di fermo Fabio Giaccio di Sparanise, nel Casertano, che si è costituito subito dopo al commissariato di via Statilia.
E gli agenti di Scientifica e Squadra Mobile hanno avviato subito indagini conoscitive e rilievi. Vicino al corpo esanime della vittima c’era una pistola semiautomatica con matricola abrasa. Attenzione: quella del movente economico è e resta un’ipotesi non (ancora) supportata da elementi certi o da una loro divulgazione da parte degli operanti. Tuttavia pare che proprio essi ipotizzino che Costa e Giaccio, che sembra si conoscessero bene, “abbiano litigato per questioni economiche, forse un debito non onorato”.
Nella giornata di oggi saranno sentite le persone più vicine allo chef. Lo scopo è comprendere quale fosse il rapporto che legava vittima ed offender e il movente. Dal canto suo Giaccio è stato portato nella notte nel carcere di Regina Coeli, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario.