CASERTA - Dopo l’annuncio ufficiale della nomina del Dott. Nicola D’Alterio a Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC nelle regioni non indenni, è il tempo della soddisfazione per gli allevatori che si sono impegnati in una lunga e dura vertenza avviata, ormai, circa 1000 giorni fa con i primi incontri preparatori (fine del mese di novembre 2021) che hanno prodotto il primo documento costitutivo del Coordinamento Unitario il 3 Gennaio 2024 su cui si è avviata una lunga vertenza con un primo sciopero della fame condotto dall’11 gennaio 2022 da Adriano Noviello e Peppe Pagano.

Le parole di Gianni Fabbris

“Oggi gli allevatori incassano il primo vero risultato di una vertenza che ha dimostrato tutta la sua forza. Un risultato perseguito con determinazione, lucidità, passione nel territorio Casertano per diventare vertenza nazionale. Un risultato che ha indicato con chiarezza fin dal primo documento gli obiettivi e la posta in gioco: cambiare verso alla strategia fallimentare delle regioni e dei loro terminali di interessi fin dentro le strutture ministeriali, denunciare e contrastare il business di poteri sempre più forti cresciuto nel tempo sulla BRC e la TBC, togliere il potere assoluto e l’impunità a chi ha fallito senza dover mai rispondere del proprio fallimento, avviare la soluzione dei problemi coinvolgendo gli allevatori, i cittadini e le comunità. Su questo gli allevatori hanno tenuto la loro vertenza e su questo oggi colgono il primo dei risultati attesi: la nomina del Commissario Nazionale come primo atto di discontinuità nella gestione fallimentare del passato” commenta Gianni Fabbris.

La lotta dei mesi scorsi

“In realtà abbiamo solo conquistato il campo di gioco. Ben sappiamo che ora inizia la vera partita. Prima che iniziasse la vertenza del Coordinamento Salviamo le Bufale, la vicenda delle zoonosi in Campania (e poi abbiamo scoperto in Sicilia, in Puglia e in Calabria) si svolgeva nel silenzio e nell’indifferenza. In campo c’era una sola squadra, un solo racconto, la partita era in notturna, senza riflettori, a porte chiuse e senza pubblico, con un arbitro che (quando proprio doveva intervenire perché non poteva farne a meno) emetteva sentenze a senso unico e espelleva i giocatori avversari che osavano scendere in campo. Con la nomina del Dott. D’Alterio, finalmente, la partita può iniziare. I riflettori sono accesi 24 ore al giorno, la squadra degli allevatori e dei loro alleati è in campo forte, organizzata e capace di condurre strategie e tattiche per un calcio efficace e moderno. Sono scesi in campo attori politici, tecnici, sociali in grado di garantire un arbitraggio leale. Soprattutto ora nello stadio c’è il pubblico… c’è un’opinione pubblica che ha capito, che sa, che non si è fatta irretire dalle provocazioni e la propaganda interessata di chi ha fallito (vedi il Dott. Limone) e usa l’arma della mistificazione e della demagogia (vedi il Presidente De Luca)”

Ancora: “Ringraziamo quanti hanno facilitato il risultato rendendo possibile quello che solo mille giorni fa sembrava impossibile. Sappiamo di poter contare su di loro per i compiti nuovi che ci attendono: riuscire dove finora le Regioni hanno fallito. Speriamo che le forze speculative e corporative facciano un passo di lato, imparino la lezione democratica che viene dalla società civile e dismettano le pratiche che nei decenni hanno condannato gli allevatori, gli animali e le comunità a pagare i prezzi delle loro scelte. Lo speriamo vivamente ma mettiamo nel conto di dover continuare nella azione che abbiamo messo in campo in questi 3 anni di vertenza e, dunque, ci predisponiamo a sostenere il lavoro del Commissario Nazionale, perché il nostro obiettivo è quello di risolvere i problemi della BRC e TBC e poter, finalmente, dispiegare un piano di rilancio degli allevamenti e dei prodotti nelle aree colpite.”

Fabbris conclude: “Auguri di buon lavoro al Commissario D’Alterio che, sappiamo, è la figura più indicata per ricostruire quel clima di fiducia e collaborazione fra le istituzioni e i portatori di interesse, lacerato dalle azioni e dalla pratiche di figure compromesse in Campania e nelle altre regioni. Abbiamo messo nero su bianco le nostre proposte in una lettera inviata qualche giorno fa al Sottosegretario on.le Marcello Gemmato chiedendo a lui ed al Dott. D’Alterio un incontro urgente per valutare il merito delle proposte degli allevatori e inaugurare, cosi, una stagione nuova finalizzata alla soluzione dei problemi .”