Il commissario PD Marino
Il commissario PD Marino

AVERSA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del commissario del Pd di Aversa Eugenio Marino sulla nomina a presidente del Consiglio Comunale di Giovanni Innocenti avvenuta al secondo scrutinio. 

Maggioranza inaffidabile

Matacena e la sua maggioranza sono inaffidabili e si perdono un voto già al primo consiglio. Il Presidente del consiglio comunale ha una importante funzione istituzionale di garanzia e non politica, perché dovrebbe avere un ruolo super partes e garantire la necessaria neutralità nell’esercizio delle sue prerogative. La sua nomina non può basarsi, quindi, su una logica di spartizione politica. Abbiamo chiesto alla maggioranza consiliare di consentire alle opposizioni di votare il Presidente del Consiglio comunale, potendolo scegliere in una rosa di nomi che contemplasse la parità di genere e avesse anche candidature individuate tra le opposizioni.

Poca serietà del sindaco

Abbiamo sospeso i lavori del consiglio e concordato una rosa di tre nomi, tra i quali due scelti della maggioranza (Federica Turco e Giovanni Innocenti) ed uno dell'opposizione (Imma Lama). Affinché si potesse seriamente raggiungere un'ampia maggioranza, abbiamo scelto di far convergere i voti delle minoranze sulla candidata donna indicata dalla maggioranza.  Con rammarico abbiamo constatato la poca serietà del Sindaco e della sua coalizione, che quando c'è da passare dalle chiacchiere ai fatti crolla miseramente.

Matacena in molte occasione si è augurato che tutti i componenti del consiglio comunale e dell'amministrazione lavorassero insieme nella stessa direzione con serenità. Bene al di là dei proclami alla prima opportunità di dare un segnale chiaro, come la scelta unitaria del presidente del consiglio comunale, che dovrebbe garantire tutti, anche su un nome da loro stessi proposto e interno alla sua maggioranza, arriva impietosa la verità: hanno rinunciato a fare una scelta condivisa con le opposizioni e hanno votato il loro unico  e vero candidato. Matacena e la sua maggioranza sono inaffidabili e scorretti.

Sarà anche per questo che la sua maggioranza perde già un voto in consiglio alla prima occasione e il neo Presidente viene eletto con un voto in meno di quelli a disposizione della maggioranza”.