Crollo della funivia sul monte Faito, chi sono le vittime
Si è spezzato un cavo di trazione. La funivia era stata riaperta sette giorni fa. Tra i morti un ragazzo di 26 anni

REGIONALE - Ore di angoscia, con la nebbia a rendere ancora più complicati i soccorsi e la mancanza di notizie dalla cabina a monte dell’impianto del Faito a far crescere il timore di una tragedia. Fino alla drammatica conferma: il bilancio dell’incidente è di quattro morti e un ferito grave.
La cabina crollata
La sciagura è avvenuta sul monte Faito, dove una cabina della funivia che collega Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, alla vetta panoramica a 1100 metri d’altitudine, è precipitata a causa della rottura di un cavo. Cinque le persone a bordo: due coppie di turisti stranieri e il macchinista Carmine Parlato, dipendente dell’Eav. Solo un passeggero è sopravvissuto, trasportato in eliambulanza all’ospedale del Mare di Napoli.
Le vittime
Tra le vittime identificate: Suliman Janan, turista israeliano classe 1999; Carmine Parlato, nato a Vico Equense nel 1966; e Elaine Margaret Winn, britannica, classe 1967. Il recupero delle salme è stato affidato agli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico (CNSAS) e ai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF).
Illesi, invece, i nove passeggeri a bordo della cabina in discesa, rimasta sospesa a circa venti metri dal suolo. In quel caso, ha funzionato il freno di sicurezza, evitando un’ulteriore tragedia. I soccorritori li hanno tratti in salvo uno a uno, imbragandoli nel vuoto.
L'incidente
L’incidente è avvenuto poco dopo le 14:30. A darne notizia è stato l’amministratore delegato dell’Eav, Umberto De Gregorio, con un post sui social: “La cabina a monte è caduta. Si temono vittime”, pubblicato intorno alle 18, dopo un primo annuncio laconico: “Una tragedia”.
Interpellato sulla sicurezza dell’impianto, De Gregorio ha dichiarato: “Abbiamo un direttore di esercizio di grandissima qualità. A volte chiudiamo per forte vento, ma oggi le condizioni non sembravano tali da imporre lo stop”. La moglie del macchinista, in lacrime, è stata tra i primi ad arrivare sul luogo del disastro.
Sul posto anche il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, che ha annunciato l’apertura di un fascicolo d’indagine. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha promesso un report dettagliato per fare luce sulle dinamiche dell'incidente e individuare eventuali responsabilità “in tempi rapidi”.
Cordoglio e dolore da tutto il mondo politico. “Una tragedia che lascia sgomenti”, ha dichiarato il presidente della Camera Lorenzo Fontana. “Una tragedia che ci riempie di dolore”, ha aggiunto la segretaria del Pd, Elly Schlein. Anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime, restando in costante contatto con il prefetto di Napoli, Michele di Bari, presente sul luogo per coordinare le operazioni di soccorso.