antica cittadella
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REGIONALE - La città di Napoli piange Maurizio Volpicelli, una figura amatissima e stimata, tanto nel contesto professionale quanto in quello umano. 

Il ricordo

La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione che si è riversata sui social, dove amici, colleghi e cittadini hanno voluto lasciare messaggi di affetto e riconoscenza.

Tra i tanti, spiccano le parole toccanti di Giuseppe, che scrive:
«Riposa in pace fratello, che brutta notizia. Resterai sempre nel mio cuore».

E quelle di Guglielmo, legato a Maurizio da un’amicizia profonda:
«Oggi volano in cielo 20 anni di forte e fraterna amicizia… mi mancherà tutto di te».

Parole che raccontano non solo il dolore per la perdita, ma anche la profondità dei legami umani che Volpicelli era capace di costruire e custodire con semplicità e sincerità.

Un uomo al servizio della collettività

Maurizio Volpicelli era un uomo gentile, riservato ma estremamente presente, con una vocazione autentica all’aiuto. La sua dedizione al servizio pubblico e al sociale si è tradotta in azioni concrete, nel sostegno ai più fragili, nella volontà costante di ascoltare, mediare, risolvere.

La sua figura è strettamente legata a un capitolo importante per la città: l’avvio della prima giunta De Magistris. In quel periodo, lavorò a stretto contatto con l’assessore Sergio D’Angelo, contribuendo in modo significativo alla progettazione e all’attuazione di politiche sociali innovative, fondate su dignità, diritti e solidarietà.

Una presenza silenziosa ma fondamentale

Chi lo ha conosciuto nelle stanze di Palazzo San Giacomo lo descrive come una presenza discreta ma fondamentale, un professionista che non cercava visibilità ma soluzioni. Instancabile, concreto, sempre pronto a fare un passo avanti quando c’era bisogno di costruire un ponte tra l’istituzione e i cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà.

I suoi gesti, più delle parole, parlavano per lui. Era l’uomo delle relazioni vere, della politica intesa come servizio, dell’azione quotidiana che migliora la vita delle persone senza riflettori.

Il dolore di una città

La notizia della sua scomparsa ha colpito non solo la politica, ma soprattutto i quartieri popolari di Napoli, dove il suo impegno era noto e riconosciuto. Le associazioni del terzo settore lo ricordano con commozione, riconoscendo in lui un alleato fidato, un interlocutore attento, un amico.

In tanti stanno condividendo messaggi di cordoglio, sottolineando il vuoto che lascia un uomo che, senza clamore, ha saputo essere pilastro di un welfare cittadino più umano, più vicino ai bisogni reali.

Una memoria che resta

Con Maurizio Volpicelli Napoli perde un servitore umile ma essenziale, una figura chiave di quella macchina invisibile che tiene insieme il tessuto sociale della città. Non era un volto da prima pagina, ma uno di quelli che hanno scritto, ogni giorno, una storia di prossimità, di ascolto e di cura.

Il suo ricordo continuerà a vivere nei progetti che ha contribuito a far nascere, nei sorrisi che ha saputo restituire, nella gratitudine silenziosa di chi ha potuto contare su di lui.

Un esempio di integrità e di amore per la propria città, che resterà impresso nei cuori di molti.