antica cittadella
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CASERTA - La nuova segretaria nazionale del PD ha posto al centro del dibattito alcuni dei capisaldi del manifesto programmatico per il nuovo partito, che abbiamo letto con attenzione. Il documento si articola in 4 parti, così articolate: a) Un nuovo PD per promuovere lo sviluppo sostenibile, lottare contro tutte le disuguaglianze, difendere e rafforzare la democrazia. B) Rilanciare il progetto europeo, il futuro dell’Italia è in una Europa più unita. C) Lottare contro tutte le disuguaglianze, il cuore della nostra identità. D) Promuovere la sostenibilità ambientale, economica e sociale con coraggio e senso dell’urgenza.  

Alla luce della tragedia dei migranti sulle coste calabresi, è stata ribadita la lotta per i diritti, la solidarietà e l’accoglienza come uno dei valori fondativi della identità. Di pari passo emergono i valori dell’eguaglianza sociale e culturale per superare ogni forma di violenza e di discriminazione (a partire da quelle di genere). Infine, in modo molto netto vengono ripresi alcuni temi proposti da Aldo Schiavone nel suo nuovo saggio “Sinistra. Un manifesto”, edito da Einaudi ,in cui si sottolinea che storicamente i concetti di libertà e di democrazia sono parte essenziale della politica. Dalla loro affermazione può partire una proposta di coesione sociale e di partecipazione consapevole fondata su percorsi di formazione, di conoscenza  e di apprendimento permanente.             Purtroppo nella nostra provincia alcuni mesi fa  la campagna per il congresso è stata condizionata da manovre di potere che hanno inquinato anche il tesseramento, denunciate dalla stampa locale. Leggere queste notizie è stato quanto mai triste in quanto riferite ad un partito che ha le sue radici nelle lotte antifasciste e per la Resistenza, con figure di dirigenti prestigiosi: da Maria Lombardi fondatrice del PCI con Antonio Gramsci a Margherita Troili di Capua; da Mario Pignataro fondatore della CGIL nella rinascita democratica a Peppino Capobianco, politico e studioso del movimento operaio in Terra di lavoro ed in Campania Troili.

Per superare questa fase di crisi la Federazione casertana del PD è stata commissariata. Ma non basta, in quanto a Napoli e a Caserta oggi continuano ad imperversare i vari capicorrente (da De Luca fino ai vari esponenti locali). Le sezioni non esistono, così come non esiste una attività di partito a livello provinciale. La Commissaria sembra finita in un deserto, in cui l’unico interesse rimane quello della conquista del potere in vista delle varie scadenze elettorali amministrative. A confermare questa tendenza si sofferma anche il nuovo  libro, curato dal presiedente V.de Luca, dal titolo inquietante: “Nonostante il PD”, Piemme.. Auspichiamo che quanto prima si possa riaprire un confronto ed un dibattito serio sui temi della sinistra e della democrazia, dei diritti ed ella pace, dell’eguaglianza sociale e della cittadinanza. 

Noi invece continuiamo a ritenere fondamentale il ruolo dei partiti per la vita democratica, come prevede la nostra Costituzione. A tal fine ci impegneremo anche come Piazze del Sapere per organizzare nel mese di novembre  una serie di incontri con una rassegna su democrazia, diritti e cittadinanza, con il contributo e la partecipazione di autori di vari saggi e progetti dedicati a queste tematiche.