Immigrazione clandestina a Cellole, Cassazione conferma condanna per 42enne
La Suprema Corte ha respinto il ricorso della difesa e avallato le sentenze precedenti
CELLOLE – E’ stata emessa la sentenza della Cassazione nei confronti di Andrei Ciorba, il 42enne moldavo accusato di aver preso parte all’associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, arrivando anche a corrompere funzionari di dogana ungheresi.
Condanna confermata
La prima sezione della Suprema Corte ha confermato la condanna del 42enne a tre anni e quattro mesi di reclusione oltre alla multa di circa ottomila euro validando la sentenza di condanna che si erano già registrate in primo e secondo grado.
Il traffico
Stando alle indagini il Ciorba faceva parte di un’organizzazione basata sulla società Lorance di cui il fratello era rappresentante legale. La tratta ha riguardato il periodo tra luglio 2018 e gennaio 2020 durante il quale sono state introdotte una dozzina di immigrati sul territorio comunale destinati al lavoro nero nei campi nella zona di Cellole e Santa Maria Capua Vetere. Ciorba in particolare svolgeva la mansione di autista.