antica cittadella
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CASERTA/CURTI – La Procura Dda di Napoli ha chiesto il rinvio al processo nei confronti dei sindaci di Caserta e Curti, Carlo Marino e Antonio Raiano, dell’ex assessore di Aversa Paolo Galluccio e dell’imprenditore di Sant’Arpino Carlo Savoia, con l’accusa di turbativa d’asta nel settore dei rifiuti. Per la Procura in totale sarebbero 44 le gare d’appalto, bandite da comuni delle province di Caserta, Napoli, Salerno, Benevento, Latina e Potenza nel settore dei rifiuti.

Proprio queste sarebbero state alterate dall’imprenditore Carlo Savoia. Il caso più emblematico sarebbe quello di Curti, dove, secondo i giudici, ci sarebbe stato un vero e proprio accordo per favorire l’assegnazione alla Xeco proprio di Savoia del compito della rimozione di rifiuti che sarebbero poi stati smaltiti illegalmente nei pressi del cimitero. Per questo motivo si configura anche il reato di traffico illecito di rifiuti.

Oltre ai sindaci è stato richiesto il processo per diversi funzionari e dipendenti: Pippo D’Auria, ex dipendente del Comune di Caserta, Marcello Iovino ex dirigente del Comune di Caserta, Pasquale Vitale di Caserta, Biagio Bencivenga di Cardito, Gennaro Cardone di Portici, Angelo Egisto di Marcianise,  Igino Faiella ex comandante della Polizia Municipale di Curti, Michele Fontana di Villa Literno, Carmine Gallo di Giffoni Vallepiana; Salvatore Merola di Curti; Nicola Mottola di Lusciano; Ernesto Scamardella di Monte di Procida; Anna Scognamiglio di Trecase.