antica cittadella
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MONDRAGONE – La scuola “Leonardo da Vinci” di Mondragone senza riscaldamenti. E’ questa la denuncia lanciata dal gruppo locale di Fratelli d’Italia che ha raccolto le proteste dei genitori degli alunni. Ovviamente i rappresentanti del partito si scagliano contro l’amministrazione del sindaco Lavanga ed annunciano una mobilitazione se la situazione non dovesse cambiare.

“Siamo al primo freddo – afferma la coordinatrice Rachele Miraglia – e già i genitori del plesso della “Leonardo da Vinci”, protestano per chiedere l'accensione dei termosifoni. Si parla di PNRR di innovazione e di uguaglianza, ma tutto questo non si vede.

L'ente comunale, alla struttura presso viale Margherita, i termosifoni, condizionatori, sono accesi dalla mattina alle 7 alla sera delle 18. A scuola invece no. I bambini vengono prima di tutto.

I genitori hanno chiesto chiarimenti alla dirigenza scolastica che ha potuto solo rispondere che la questione è dettata da disposizioni comunali. Resta quindi la domanda legittima: Sindaco, per il momento solo la Leonardi da Vinci è in queste condizioni? Ad ogni modo saremo pronti a scendere al fianco dei docenti e dei genitori”.

Antonio Belli segretario cittadino di fratelli d'Italia i bambini non si toccano.

“I bambini non si toccano – chiarisce il segretario cittadino Antonio Belli - Anziché spendere soldi per feste, festicciole e teatrini, spendete prima per l'istruzione fonte principale per una cultura migliore. Mondragone non è mai stata peggio di così”.