SANTA MARIA CAPUA VETERE - Si sentono "mortificati dall'assenza di una prospettiva di crescita professionale" gli assistenti giudiziari di tutta Italia - sono circa 8mila - che si stanno mobilitando in vista dell'imminente rinnovo contrattuale, "momento cruciale per ribadire una richiesta più volte avanzata ma mai messa in pratica". 

La denuncia

"Non c'è mai stata l''attuazione delle disposizioni legislative già vigenti - spiega Maria Feola, presidente del 'Comitato assistenti giudiziari - Uniti si vince', in servizio al tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - che prevedono la crescita professionale degli Assistenti Giudiziari, alla stregua di tutti gli altri lavoratori". "I dipendenti con ormai quasi 30 anni di anzianità - si legge ancora nella nota - sono infatti incatenati e bloccati nella qualifica di appartenenza, pagati anche di meno rispetto ad altre amministrazioni, e rivendicano dunque dignità professionale ed economica". 

Le richieste

ll Comitato chiede dunque "l'unificazione delle figure dell'assistente giudiziario e del cancelliere esperto, l'attuazione dell'accordo del 26 Aprile 2017, la disciplina del passaggio in terza area degli assistenti giudiziari, alla pari di tutte le altre pubbliche amministrazioni" e, contestualmente, esprime la volontà di voler incontrare il ministro Nordio e il Capo Gabinetto. Previsto anche un sit-in "davanti a tutte le articolazioni giudiziarie nonché a Piazzale Clodio e manifestazioni che potrebbero paralizzare il funzionamento degli uffici giudiziari".