antica cittadella
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SANTA MARIA A VICO / SAN FELICE A CANCELLLO - Un grande progetto di rinnovamento, che migliori l'intera Valle di Suessola sia sotto l'aspetto dei trasporti che economico. Questo il leit-motiv del dibattito di ieri pomeriggio, sul primo lotto Marcianise-Rotondi del progetto della Caserta-Benevento, organizzato dall'Anas spa. Al centro della discussione, tenutasi nell'istituto Bachelet-Majorana di Santa Maria a Vico, e preceduta ieri mattina da alcuni sopralluoghi alla presenza dei sindaci Emilio Nuzzo, Andrea Pirozzi, Giuseppe Guida, i nascenti svincoli previsti nelle aree industriali di Santa Maria a Vico e San Felice a Cancello, la gestione degli espropri da approfondire in un incontro specifico, che si terrà il 13 luglio e che accenderà i riflettori in particolare sulla limitrofa città di Maddaloni, dove il sindaco Andrea De Filippo ha fatto delle richieste specifiche relative all'abbattimento di diversi manufatti, ed infine, l'impatto ambientale e paesaggistico evitando qualsiasi tipo di deturpazione. Dopo ventitré anni dalla prima richiesta dell'Anas alla Regione Campania di avviare l'opera, il progetto preliminare comincia a vedere la luce e viene messo sul tavolo delle amministrazioni, che invocano una richiesta condivisa e cioè quella di rinascita e miglioramento territoriale, dando voce soprattutto ai cittadini.

«Vi chiediamo solo - dice il sindaco di Santa Maria a Vico, rivolgendosi ai progettisti - che vengano tutelati i nostri concittadini e tutto il territorio. Basta disagi». Sulla stessa linea d'onda, anche il sindaco di San Felice a Cancello, Emilio Nuzzo. «Io la vedo come una grande opportunità. Dobbiamo essere bravi ad essere uniti per creare meno danni alla Valle di Suessola». Giuseppe Guida, sindaco di Arienzo, parla di unità territoriale e «noi abbiamo fatto delle richieste specifiche ma quello che va bene per gli altri sindaci, andrà bene anche per me. Tutelare la Valle di Suessola è il nostro obiettivo principale». In sala, per sostenere i colleghi, anche il sindaco di Cervino, Giuseppe Vinciguerra, anche se non coinvolto nel progetto si è detto «pronto a raccogliere i frutti di questo progetto». Ieri mattina, invece, le fasce tricolori in momenti differenti, hanno partecipato ai sopralluoghi con la coordinatrice del dibattito, Francesca Fabio di Avventura Urbana di Torino. Diverse le richieste di "ritocco" al progetto, sollevate dai residenti, soprattutto lungo via Schiavetti a San Felice a Cancello e via San Marco Trotti a Santa Maria a Vico. Il prossimo dibattito (in totale sono cinque e quello di ieri era il terzo, dopodiché ce ne saranno altri tre di approfondimento) si terrà il 6 luglio nella città calatina, nella biblioteca comunale, questa volta specifico sul corridoio che riguarda i due comuni di Maddaloni e Marcianise.

Presenti al dibattito di ieri, per l'Anas Nicola Montesano, responsabile della struttura territoriale Campania, Valeria Cardaci, responsabile di Progetto per la Campania, Fernanda Faillace, Responsabile procedure autorizzative e Domenico Pietrapertosa, responsabile nuove opere per la Campania. Ad illustrare le caratteristiche principali del progetto sono stati i progettisti Agostino Nuzzolo, Niccolò Saraca e Maria Letizia Cascelli di Ati Sws Engineering spa - Vams Ingegneria srl. I progettisti hanno sottolineato come l'intero progetto abbia una duplice impatto, di natura trasportistica e socio-economica attraverso il miglioramento dell'accessibilità del territorio e del livello di servizio della rete nazionale, la riduzione del traffico di attraversamento dei centri abitati (soprattutto dei mezzi pesanti), la conseguente riduzione dei livelli di inquinamento e il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, l'incremento dei livelli di sicurezza, l'incremento della competitività territoriale, grazie a una migliore rete infrastrutturale, attraverso la realizzazione un'adeguata arteria al servizio anche delle aree industriali e artigianali del territorio, il miglioramento della viabilità attraverso l'eliminazione delle intersezioni a raso e la razionalizzazione degli accessi che contribuiscono a creare congestionamenti sull'arteria attuale.

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