Beccati con un telefono in cella, in quattro rischiano il processo
Concluse le indagini sui detenuti del reparto Tamigi: chiamavano e messaggiavano con l'esterno

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sono in quattro i detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere che rischiano ora il processo.
Concluse le indagini della Procura
L’accusa è quella del possesso di un cellulare scoperto nella cella del reparto Tamigi della casa circondariale sammaritana. Il pubblico ministero Maria Alessandra Pinto della Procura di Santa Maria Capua Vetere ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a: Giuseppe Beninati, 37 anni di Trapani, Giuseppe D'Aniello, 32 anni di Napoli, Pasquale Morelli, 77enne di San Prisco, e Umberto Zampella, 41 anni di San Marco Evangelista.
La perquisizione e il sequestro
Stando alle risultanze delle indagini, tra il mese di dicembre 2023 e gennaio 2024, i quattro utilizzavano il cellulare di marca “Alcatel” per chiamare e messaggiare con l’esterno. Il telefono venne rinvenuto nel corso di una perquisizione della Polizia Penitenziaria. Adesso i detenuti potranno essere ascoltati e depositare memorie. Dopodiché la Procura potrebbe decidere il rinvio a giudizio.