COMUNALI A MADDALONI. Crimaldi si presenta alla città e si scaglia contro il civismo: "E' preoccupante ed allarmante". FOTO E VIDEO
MADDALONI – Primo evento pubblico del candidato a sindaco Antonio Crimaldi, sostenuto dalla lista di Fratelli d’Italia. Questa mattina alle ore 11, nel locale “Oro Nero Lounge Bar” in piazza de Sivo, Crimaldi ha presentato la sua squadra ed il suo programma elettorale. Lo ha fatto con l’apparato del partito in provincia di Caserta. Erano infatti presenti sia l’on. Marco Cerreto, coordinatore provinciale e deputato, la senatrice Giovanna Petrenga e l’on. Alfonso Piscitelli, consigliere regionale. Ha preso parte all’evento inoltre anche Vincenzo Riemma coordinatore cittadino del partito ad Acerra, città d’origine di Crimaldi.
“Il tutto è nato in tre giorni – ha dichiarato il candidato a sindaco - Il martedì incontro Marco (Cerreto) a Roma e mi è stata offerta questa possibilità, questa sfida impossibile. Abbiamo accettato tutti insieme di provare a presentare la lista e nella giornata di sabato alle 11 e 57 siamo riusciti a presentarla. Erano sette otto anni che avevo appeso le scarpette al chiodo e mi ero dedicato alla carriera e alla famiglia. Questo invito fatto dal partito e da Marco mi ha risvegliato, mi ha fatto capire che in questo comune e in questa città avrei dovuto fare qualcosa e non stare a guardare. Nel momento in cui ho visto tutte liste civiche, un civismo preoccupante ed allarmante, allarmante per i cittadini e preoccupante dall’altro lato per qualcuno che potrebbe mettere gli occhi su questa città…La soddisfazione è stata questa. E’ stata quella di presentare questo simbolo che è l’unico partito che è presente tra tutte queste liste. E’ il primo partito di governo, è il primo partito d’Italia”
Crimaldi ha poi ricordato la sua appartenenza al Movimento Sociale Italiano e ha voluto mostrare vicinanza al sindaco De Filippo assolto recentemente dalle accuse di voto di scambio. Crimaldi lancia una sfida quindi allo schieramento di civiche che sostiene il sindaco uscente. Lo fa con la forza di un apparato strutturato e che è al governo.
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