antica cittadella
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TARANTO  CASERTANA  0 - 1 

TARANTO : 0 (3 - 5 - 2) : Vannucchi, Riggio, Antonini, Luciani, Mastromonaco ( 40'Fabbro, 80' Samelle ),Romano (40'Orlando), Calvano ( 75'Fiorani), Zonta, Ferrara, Cianci, Kanoute. A. disp Loliva, Costantino De Santis, Ennici, Kondaj, Heinz, Hysaj, Papaserio, Capone. All. Eziolino Capuano

CASERTANA : 1 ( 4 - 3 -  3) Venturi, Calapai, Celiento, Sciacca, Anastasiio, Toscano, Proietti, Casoli, Tavernelli, Montalto, Taurino (42'Paglino ( 85'Matese). A disp. Marfella, Ploskonos, Curcio, Galletta, Del Prete, Turchetta, Gigliofiorito. All. Vincenzo Cangelosi 

ARBITRO : Marco Emmanuele di Pisa ( Matteo Pressato di Latina e Antonio D'Angelo di Perugia; IV Ufficiale Giorgio Vergaro di Bari) 

RETI : 17 'Tavernelli 

NOTE : Serata fredda ma non piovosa terreno non in perfette condizioni, viste le copiose piogge cadute alla vigilia dell'incontro

SPETTATORI 5000 Circa con assenza delle tifoseria ospite previa disposizione del Questore di Taranto; angoli 4 - 2 per la Casertana; Ammoniti Taurino, Calvano, Montalto, Riggio, Proietti; 

espulso al 27' Casoli per uno scontro fisico con Ferrara in area avversaria; recupero 3'e 4'    

CASERTA 

Di Genesio TORTOLANO 

Una solida ed ottima Casertana, espugna lo stadio "Erasmo Iacovone", infliggendo la sconfitta al Taranto tra le mura amiche nel match valevole per la quindicesima giornata del campionato di Serie C Girone C. Il risultato di 1 - 0 per gli ospiti, è il meritato premio per la performance offerta, tenendo presente che è stata effettuata in inferiorità numerica per un ora abbondante di gioco per l'espulsione di Casoli. Questa sfida tra Taranto e Casertana, tutta colorata di rossoblù, è contraddistinta dall'acerrima rivalità tra le tifoserie ed ha visto i primi incroci, nei lontani anni 50, proseguendo in quelli successivi, parliamo dei 60, nei quali alla fine del decennio in questione ci furono aspri confronti e in uno di questi fu premiato il Taranto per una decisione della giustizia sportiva. Inoltre, avanzando nel tempo, il secondo episodio, costato anche in questa circostanza la promozione in serie B, nonostante il trascorre del tempo e cioè diversi decenni, è avvenuto ad inizio anni 90 e disputato in riva al Mar Ionio in un drammatico spareggio deciso da un goal maturato nei tempi supplementari. La vittoria in questione, possiede una valenza importantissima, poichè è la prima in questo suddetto impianto, pertanto è stato sfatato un tabù per i casertani che durava da troppi anni. Per quanto concerne le statistiche, le duellanti nello stadio tarantino si sono sfidate in 17 occasioni ed i falchetti non erano mai riusciti a vincere. Abbandonando i ricordi, sia quelli più lontani del passato, che restano ingialliti nel tempo e nella memoria di chi gli ha vissuti che quelli un poco più recenti e tornando alle note liete del presente, la Casertana di mister Vincenzo Cangelosi, mostra ancora il suo volto migliore, fornendo una bella prestazione stagionale, condita da qualità e sacrificio, confermando la sua vocazione e predilezione per le trasferte in terra pugliese, dove ha raccolto un filotto di vittorie, ovvero quattro su altrettanti match disputati e cioè contro il team biancoazzurro del Brindisi imponendosi per 4 -1, contro il sodalizio gialloblù del Cerignola con il punteggio di 4 - 2 e contro l'altrettanto team biancoazzurro della Virtus Francavilla superato il risultato di 3 - 2 ed infine, quest'ultimo ostacolo e cioè il Taranto regolato con il risultato di 1 - 0. La Casertana incamerando questo successo, conferma di essere la migliore formazione del campionato per quanto riguarda le gare in trasferta con15 punti all'attivo che le consentono di essere ancora imbattuta nelle sette partite disputate, da migliorare invece è lo score per quanto concerne i match interni. Il successo conseguito dalla Casertana. possiede maggior risalto, poichè conquistato su un campo difficile per tutti, visto che agli avversari fino ad ora il Taranto, tra le mura amiche avevano concesso ben poco agli avversari, visto che, l'unica ad imporsi prima dei rossoblù era stata soltanto la capolista Juve Stabia ed invece il Cerignola era riuscito a strappare un pareggio allo stadio intitolato all'indimenticabile bomber che fece sognare il popolo tarantino, raggiungendo quasi la promozione in serie A sotto la presidenza dell'onorevole Franco Salerno, parliamo di "Erasmo Iacovone". Entrando nel dettaglio della cronaca della gara, dopo alcune occasioni da rete, una in particolare di marca ospite con Tavernelli che su assist di Calapai, costinge ad un difficile intervento l'estremo difensore di casa, l'ex Juventus Primavera, nonchè Alessandria Vannucchi, a sboccare il risultato, firmando il meritato goal del vantaggio per la Casertana al 17', è lo stesso Tavernelli che capitalizza nel migliore dei modi un invito nel cuore dell'area di rigore di Anastasio e insacca la sfera alle spalle del portiere tarantino con un pregevole tuffo rasoterra. Trascorrono dieci minuti e cioè al 27' e il protagonista diviene il direttore di gara Marco Emmanuele di Pisa che punisce un contatto in area pugliese tra Casoli e Ferrara, sventolando il cartellino rosso nei riguardi del centrocampista della Casertana. Al 35' la pressione del Taranto è più marcata ed è l'attaccante dei padroni di casa, il colored Kanoute ad involarsi in contropiede superando il portiere ospite Venturi, ma trovando il provvidenziale salvataggio sulla linea di porta di Anastasio che deviava la sfera in angolo. E' l'ultima emozione della prima frazione di gioco che si chiude con gli ospiti della Casertana avanti per 1 - 0. Nel secondo tempo, la Casertana è costretta sulla difensiva, non disdegnando comunque manovre offensive verso la porta difesa dal portiere ionico Vannucchi. Al minuto 56', è il centrale di difesa ospite Sciacca in proiezione offensiva a sfiorare la traversa della porta tarantina. Al 65' i falchetti vanno vicini alla rete del raddoppio, scambio tra Calapai e Paglino sulla corsia di destra sul susseguente cross giunge è pronto all'impatto con la sfera sul settore opposto Tavernelli che conclude con l'esterno del piede, ma il pallone lambisce il palo alla sinistra del portiere locale Vannucchi. All'80' parte il forcing finale del Taranto : invito in profondità di Orlando che viene fermato con l'ausilio delle mani da un difensore ospite fuori dall'area di rigore, dell'esecuzione del calcio di punizione da posizione pericolosa si incarica l'attaccante tarantino Cianci che spedisce la sfera alle stelle. La Casertana, pur subendo l'iniziativa degli avversari non rinuncia a giocare ed all'84' si costruisce ancora una buona chance con Anastasio che costringe l'estremo difensore avversario alla deviazione in corner. Si rivelano inconcludenti le iniziative dei padroni di casa del Taranto allenati da Eziolino Capuano ed al 90' arriva una nuova opportunità per la Casertana con il solito ed ottimo Tavernelli che impegna severamente il portiere locale Vannucchi, quest'ultimo anche se con difficoltà respinge la sfera scagliata dall'attaccante ospite, evitando la seconda capitolazione. Il match si chiude con il primo e sopraccitato successo della Casertana che viola lo stadio "Erasmo Iacovone" e mantiene una invidiabile media punti per quanto concerne le gare in trasferta. Inoltre, grazie a quest'ultimo successo maturato in puglia sul campo del Taranto, al termine di una partita di assoluto spessore dell'undici guidato da Vincenzo Cangelosi, scavalca in classifica la compagine biancoverde irpina dell'Avellino, allenata dall'ex calciatore di Juventus e Napoli Michele Pazienza. Ora i tifosi iniziano a sognare, visto che i falchetti rossoblù, tallonano le prime tre della classe. 

LE  PAGELLE 

Venturi 6,5 Sempre pronto ed attento ogni volta che è chiamato in causa, dimostra ancora una volta qualora ve ne fosse bisogno di essere un'autentica sicurezza.

Calapai 6,5 Con i suoi cross è una vera spina nel fianco, mandando in difficoltà la retroguardia avversaria, poichè spesso e volentieri mette Tavernelli nelle condizioni migliori per bucare la porta tarantina. 

Anastasio 7 Ha il merito di aver evitato il goal del pareggio degli avversari ionici su una conclusione di Kanoute che sembrava vincente, provvidenziale. 

Toscano 7 Una gara maiuscola la sua, sia sul piano difensivo che dell'acume tattico. 

Celiento 7 Torna titolare dopo aver accusato problematiche di natura fisica e fornisce una performance di notevole sacrificio, compiendo pienamente il proprio dovere. Mostra di essere  un elemento fondamentale nello scacchiere di mister Vincenzo Cangelosi. 

Sciacca 6,5 Nella seconda frazione di gioco ci prova, mostrando le sue qualità in proiezione offensiva, la fortuna però in questa circostanza non è dalla sua parte. 

Casoli 5,5 Pericoloso ad inizio partita, ma al 27' il match termina per lui prematuramente, poichè viene espulso per un fallo che gli costa il rosso diretto. 

Proietti 6,5 Il suo contributo per la squadra è sempre prezioso anche quando non riesce a terminare nel tabellino dei marcatori. 

Montalto 7 Si rende protagonista nel finale di gara, insieme ad Anastasio è colui che prova a chiudere il match. 

Taurino 6 Viene sacrificato dal trainer Cangelosi, ( dal 43' Paglino 6 dall'86'Matese sv )

Tavernelli 8,5 ci mette soltanto 17 minuti a sboccare il match, realizzando un goal di pregevolissima fattura. Prestazione totale la sua che gli consente di guadagnarsi la palma di migliore in campo. 

Cangelosi 8 Compie una grande impresa che resterà nella storia della società della Casertana. 

Il prossimo match 

Lunedì allo stadio "Alberto Pinto", arriva il Foggia

Per la compagine rossoblù della Casertana vi è soltanto il tempo di tornare a casa, concedersi un brevissimo riposo e poi i falchetti devono concentrarsi e preparare nel migliore dei modi il prossimo incontro, quello casalingo che li vede impegnati nell'impianto amico del "Pinto, contro il Foggia di Mirko Cudini. Quest'ultimo match contro i satanelli rossoneri, costituirà un nuovo banco di prova per misurare le ambizioni della truppa rossoblù che deve migliore il trend casalingo, poichè non è pienamente soddisfacente il cammino davanti ad i propri tifosi. Ora, l'obiettivo è quello di dimostrare di essere maturi per ambire ad un campionato importante in una piazza e con una tifoseria come quella rossoblù appassionata ed esigente. La tifoseria è chiamata a recitare un ruolo chiave per le ambizioni della squadra, cercando di trascinarla verso obiettivi ambiziosi.