antica cittadella
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Nube tossica nel Casertano
Nube tossica nel Casertano

MARCIANISE/CAIVANO - È un vero e proprio disastro ambientale quello in corso tra le province di Napoli e Caserta, dove un violento incendio ha colpito nelle scorse ore lo stabilimento Chimpex Industriale S.p.A., situato nella zona industriale di Pascarola. L’azienda, specializzata nella produzione di composti chimici, è stata avvolta dalle fiamme che si sono propagate rapidamente, generando una densa nube nera visibile a chilometri di distanza.

Fortunatamente, i circa 70 dipendenti presenti all’interno dello stabilimento sono riusciti a mettersi in salvo in tempo e non si registrano feriti. Resta però altissima la preoccupazione per la natura delle sostanze bruciate, che potrebbero aver rilasciato nell’aria fumi altamente tossici, con ricadute potenzialmente pericolose sulla salute pubblica e sull’ambiente.

Origini del rogo ancora da chiarire

Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento: le indagini sono in corso, ma al momento non è possibile stabilire se il rogo sia stato innescato da un guasto tecnico, da negligenza operativa o da fattori esterni.

Capodrise: sospese le messe, cittadini chiusi in casa

Il fumo, spinto dai venti verso nord-est, ha rapidamente raggiunto i centri abitati di Capodrise e Marcianise, costringendo le amministrazioni locali ad adottare misure drastiche. A Capodrise, il sindaco ha diffuso un avviso urgente chiedendo ai cittadini di restare in casa e di tenere porte e finestre chiuse, in particolare nella zona est della città.

In via precauzionale, sono state sospese tutte le celebrazioni religiose, comprese le messe previste alla Chiesa di Sant’Andrea. Il parroco ha invitato i fedeli alla prudenza: “Evitiamo di esporci ai veleni sprigionati da questo terribile incendio. Restiamo al sicuro nelle nostre abitazioni”.

Marcianise: ordinanze e commissione d’emergenza

Anche a Marcianise, l’amministrazione comunale è intervenuta tempestivamente. Il sindaco Antonio Trombetta ha ordinato la chiusura delle finestre e la limitazione degli spostamenti all’aperto, raccomandando massima prudenza soprattutto nelle zone più esposte. Le comunicazioni ufficiali sono state diramate attraverso i canali istituzionali per informare e tutelare la popolazione.

Nel frattempo, il Presidente della IV Commissione Ambiente della Regione Campania, Nicola Russo, insieme all’Assessore Pasquale Salzillo, ha convocato per domani una riunione straordinaria per discutere l'accaduto, valutare i danni ambientali e le eventuali responsabilità civili e penali. “Non possiamo più permettere simili disastri – ha dichiarato Russo – dobbiamo agire subito per proteggere i cittadini e il territorio”.

Un disastro annunciato?

L’incendio alla Chimpex riporta al centro dell’attenzione le criticità delle aree industriali campane, spesso teatro di incendi, sversamenti e incuria. La zona ASI di Pascarola, in particolare, è già da tempo sotto osservazione per la presenza di impianti ad alto rischio e la carente manutenzione degli stessi.

Attese verifiche ambientali e chiusura scuole

Le autorità stanno predisponendo rilievi ambientali approfonditi per monitorare la qualità dell’aria e valutare le ricadute sul suolo e sull’ecosistema. Nel frattempo, diverse scuole ed esercizi pubblici hanno sospeso temporaneamente le attività, in attesa di aggiornamenti ufficiali da parte dell’Arpac e della Protezione Civile.

L’evento, definito da molti come l’ennesimo campanello d’allarme, impone una riflessione urgente sul modello di sviluppo industriale e sulla sicurezza ambientale in Campania. Ancora una volta, una comunità si ritrova a fare i conti con le conseguenze di un sistema fragile, dove il lavoro e la produzione possono trasformarsi in pericoli per la salute collettiva.