antica cittadella
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SAN MARCELLINO – Era stato arrestato per usura ed estorsione nel 2017. L’incubo vissuto da un dipendente comunale di San Marcellino è finito: dopo sei anni di angoscia e tristezza il processo che si è svolto al Tribunale di Napoli Nord ha assolto l’uomo perché il fatto non sussiste.

Il dipendente, stando all’accusa, aveva fatto un prestito di 47mila euro chiedendo la restituzione con un tasso di interesse del 113% ad un imprenditore di Casapesenna. Per questo l’impiegato venne arrestato nell’aprile del 2017 dopo le dichiarazioni della vittima ed alcune intercettazioni telefoniche.

Il pm aveva chiesto oltre alla condanna anche la confisca dell’ingiusto profitto, una cifra intorno agli 80mila euro. A prevalere però è stata la tesi della difesa che ha puntato sull’inattendibilità delle dichiarazioni dell’imprenditore. La richiesta è stata accolta.