antica cittadella
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SESSA AURUNCA – E’ alle battute finali il processo che vede imputato Giuseppe Di Lorenzo, il 36enne nipote del boss Gaetano Di Lorenzo, esponente di spicco del clan Muzzoni di Sessa Aurunca.

La richiesta di condanna

Di Lorenzo è accusato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. Il pubblico ministero nella sua requisitoria ha chiesto una condanna a 15 anni di reclusione. Lo stesso invece ha proposto 3 anni e 10 mesi di reclusione per l’altro imputato Giovanni Bevilacqua di 28 anni di Mondragone.

L'indagine

I due indagati, secondo le risultanze delle indagini dei carabinieri, avrebbero gestito lo spaccio sul territorio di Sessa Aurunca. Inoltre il sodalizio, forte della parentela con esponenti dei “Muzzoni”, avrebbero impedito con minacce l’ingresso di altri gruppi di spacciatori, obbligando anche i clienti a rifornirsi da loro.