antica cittadella
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Sequestrata un'officina meccanica
Sequestrata un'officina meccanica

CASAPESENNA - La Polizia di Stato di Caserta, nel corso dei servizi interforze di controllo straordinario del territorio, disposti dalla Prefettura per la verifica del rispetto delle norme ambientali per le esigenze della “Terra dei Fuochi”, ha denunciato un 42enne per l’esercizio abusivo di attività di riparazione veicoli.

Controlli straordinari nella “Terra dei Fuochi”, sequestro di un'officina abusiva

I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Casal di Principe, nei giorni scorsi, hanno controllato, nel comune di Casapesenna, un’officina. Nel corso dell’ispezione, è emerso che l’attività operava senza alcuna autorizzazione. 

La polizia ha anche denunciato un 42enne per l’esercizio abusivo di attività di riparazione veicoli

All’interno dei locali, in particolar modo in un seminterrato, sono stati trovati, in stato di degrado, numerosi ricambi di veicoli e rifiuti di vario genere. All’esito delle verifiche, il gestore dell’attività è stato denunciato per la violazione delle norme ambientali. I locali e dunque l'officina abusiva è stata posto sotto sequestro. 

La situazione della cosiddetta Terra dei fuochi viene da lungo tempo denunciata da molti cittadini comuni colpiti dalle gravi conseguenze in termini di salute dello smaltimento illegale di rifiuti tossici; della situazione si occupano tutt’oggi moltissime associazioni che, insieme ai privati cittadini, fanno appelli, esposti e manifestazioni perché questa situazione non venga dimenticata.

Cos'è la Terra dei Fuochi e quali comuni coinvolge

Dove si trova, più precisamente, la Terra dei fuochi e quali sono i comuni coinvolti? La lista è purtroppo molto lunga, sia dalla parte di Napoli che da quella di Caserta: Acerra, Arzano, Aversa, Caivano, Casal di Principe, Casaluce, Casandrino, Casapesenna, Casoria, Frignano, Giugliano, Grumo, Lusciano, Nevano, Marcianise, Marigliano, Melito, Mugnano, Nola, Parete, Pomigliano, Ponticelli, Qualiano, Santa Maria Capua Vetere, Scampia, Teverola, Trentola, Villa Literno, Villaricca. Il fenomeno, comunque, si è esteso al resto della Campania, arrivando fino alle porte di Salerno.