antica cittadella
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Il ragioniere Alfonso D'Amore
Il ragioniere Alfonso D'Amore

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Grave lutto a Santa Maria Capua Vetere. E’ venuto a mancare nelle scorse ore il ragioniere Alfonso D’Amore storico segretario della squadra di calcio locale del Gladiator.

Addio ad un pezzo di storia della città

La notizia si è diffusa in pochissimo tempo per la città, lasciando tristi e sgomenti i tanti cittadini che lo conoscevano. Se ne va infatti non solo un pezzo di storia del club nerazzurro, ma anche e soprattutto una persona perbene che ha donato tanto alla comunità di Santa Maria Capua Vetere. 

I funerali del ragionier D’Amore si svolgeranno domani 14 aprile alle ore 9 al duomo di Santa Maria Capua Vetere.

I messaggi di cordoglio

Tanti i messaggi di cordoglio sui social. “Con il dolore nel cuore per una notizia funesta, il Gladiator 1924 S.S.D. A.R.L. – si legge sulla pagina social della squadra - piange la scomparsa del segretario, il ragioniere Alfonso D’Amore. Bandiera del Club nerazzurro, se ne va un pezzo di storia con oltre 50 anni di impegno, passione ed Amore con la A maiuscola per il Gladiator. Persona perbene, buona e di animo generoso, ha dato un contributo fondamentale, dietro la scrivania, a tante gestioni del sodalizio dagli anni ‘60 fino ai giorni nostri.  Una brutta malattia se l’è portato via nel giro di pochi giorni, lasciando attoniti quanti lo ha hanno apprezzato per la sua meticolosità, competenza ed immensa Bontà. Fino all’ultimo momento della sua vita terrena, ha messo il Gladiator al primo posto. Ciao Alfonso, un vero sammaritano, un vero tifoso, un vero Gladiatore. Nulla sarà mai più come prima”.

“Ciao, Rag. Alfonso D'Amore – scrive un cittadino sui social - con te se ne va la storia di Santa Maria C.V., la storia del Gladiator e la storia del Comune e soprattutto se ne va un grande amico che mi ha sempre aiutato sia nel lavoro che in alcuni problemi personali. Ciao, Alfonso, non sono parole di circostanza, ma ti ho sempre considerato tra i miei migliori amici e lasci una ferita profonda nel mio cuore”.