antica cittadella
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REGIONALE – E’ Luciano Passariello l’ex consigliere regionale coinvolto nell’inchiesta sulla corruzione alla Sma Campania che ha portato all’arresto di nove persone, tra cui il politico. "Ma, secondo te, io perchè ti ho messo là se non per fare soldi?". È una delle conversazioni intercettate dalla guardia di finanza di Napoli nell'ambito dell'inchiesta che ha portato a 9 misure cautelari per tangenti alla Sma, la società in house della Campania.

A parlare è Luciano Passariello, ex consigliere regionale in carcere. Il suo interlocutore è Lorenzo Di Domenico che era amministratore unico della Sma, quando Passariello era presidente della commissione regionale sulle partecipate della regione Campania. Secondo gli inquirenti e gli investigatori, Passariello tra dicembre del 2017 e il febbraio del 2018 ha ottenuto "in contanti e in nero denaro da una quindicina di aziende in occasione delle elezioni Politiche del marzo 2018" alle quali l'esponente di Fdi era candidato, come sostiene il gip Antonio Baldassarre nei capi di imputazione contestati a Passariello.

Le somme corrisposte dalle aziende "vanno complessivamente da 500 euro a 23.000 euro". Inoltre, Passariello, è sostenuto nell'atto di accusa, avrebbe "sponsorizzato e di fatto determinato il 30 novembre 2016 la nomina ad amministratore unico della Sma di Lorenzo Di Domenico". Passariello, ipotizzano gli inquirenti, ha indotto Di Domenico "a dare, ovvero a promettere, attraverso anche Agostino Chiatto, il suo factotum l'aggiudicazione di alcuni appalti"

Sull'arresto di Passariello è intervenuto il commissario regionale di FdI Antonio Iannone il quale ha ricordato che l'ex consigliere regionale è stato espulso dal partito già nel 2018.