CASERTA – Protesta e sit in di fronte alla Prefettura. E’ stata questa l’iniziativa dei genitori degli alunni del plesso “Lombardo Radice” dell’Istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Caserta

La situazione

La richiesta è molto semplice: la garanzia del diritto allo studio dei propri figli. In seguito agli annunciati lavori che da settembre dovrebbero interessare il plesso, gli alunni verranno divisi fra il palazzo King House per gli alunni della primaria e in via Barducci per quelli dell’infanzia.

“Dove finirà la scuola Lombardo Radice? Stamattina siamo scesi in piazza Vanvitelli per manifestare la nostra vicinanza alle famiglie, oramai disperate – ha dichiarato il consigliere comunale della Lega Maurizio del Rosso - Comprendiamo le accuse di incompetenza e disinteresse che hanno rivolto all'amministrazione comunale. Quando in gioco c'è il futuro educativo dei propri figli, non è affatto un gioco. L'unico interesse dell'ente sembra quello di ottenere finanziamenti pubblici, che restano una grande chance, ma dobbiamo pensare al presente. Noi non possiamo accettare ancora che i genitori rimangano senza una pianificazione”.

protesta lombardo radice

Zinzi interroga Valditara

La questione del plesso Lombardo Radice è finita addirittura davanti al ministro dell’Istruzione Valditara attraverso un’interrogazione presentata dal deputato casertano della Lega Gianpiero Zinzi: “premesso che: il comune di Caserta ha partecipato all'avviso pubblico del 2 dicembre 2021 per la realizzazione di nuovi edifici scolastici pubblici mediante sostituzione edilizia, da finanziare nell'ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica – Componente 3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici – Investimento 1.1: «Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici», finanziato dall'Unione europea – Next Generation EU, risultando in posizione utile in graduatoria per vedere realizzato l'intervento presso l'I.C. Dante Alighieri, per il plesso «Lombardo Radice» che ad oggi ospita scuola dell'infanzia e scuola primaria; il 4 luglio 2024 sul quotidiano «Il Mattino» sono apparse indiscrezioni secondo cui l'inizio dei lavori di demolizione sarebbe stato imminente e gli alunni, da settembre, sarebbero ospitati presso il palazzo King House, una struttura che ospita anche uffici aperti al pubblico; incredibilmente a quanto consta all'interrogante nessuna comunicazione ufficiale era stata inviata alla dirigente dell'Istituto Comprensivo che prontamente ha scritto all'amministrazione cittadina per avere informazioni dettagliate fra cui, in primis, documentazione comprovante conformità urbanistica strutturale ed impiantistica dei locali, nonché parere della Asl e dei vigili del fuoco al fine di essere adeguatamente rassicurati circa la sicurezza dell'intera comunità scolastica; ad oggi non risulta all'interrogante che sia arrivata alcuna risposta, dunque, la preoccupazione è crescente; inoltre, l'immobile che parrebbe essere stato individuato è ubicato all'interno della zona a traffico limitato alle auto e questa circostanza arreca notevoli disguidi organizzativi alle famiglie che devono accompagnare i figli a scuola, ai docenti e al personale amministrativo che dovranno raggiungere il luogo di lavoro in modo diverso dall'usuale; l'immobile dovrebbe accogliere unicamente la scuola primaria mentre la scuola dell'infanzia sarebbe momentaneamente accorpata al plesso di via Barducci dunque arrecando ulteriori problemi alle tante famiglie che hanno figli che frequentano entrambi gli ordini di scuola; il comitato dei genitori, in mancanza di qualsivoglia certezza, si è visto costretto ad organizzare una manifestazione per il 19 luglio 2024 dinanzi alla Prefettura per chiedere all'amministrazione di garantire il diritto all'istruzione dei propri figli; non ultimo occorre sottolineare che ad oggi sembrerebbe che il plesso innovativo ed efficiente che sarà costruito sulle macerie della attuale scuola «Lombardo Radice» ospiterà esclusivamente la scuola dell'infanzia; tale denegata ipotesi creerebbe un importante pregiudizio alla cittadinanza in quanto il centro della città di Caserta resterebbe del tutto sprovvisto di una scuola primaria se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti indicati in premessa e se, per quanto di competenza, intenda verificare nell'ambito dell'attuazione del PNRR, se il comune di Caserta abbia assicurato il puntuale ed ordinato avvio del prossimo anno scolastico, potendo il nuovo plesso continuare ad ospitare sia la scuola primaria sia la scuola dell'infanzia, ovvero, nel malaugurato caso in cui ciò non sia previsto, avendo individuato una diversa ubicazione congeniale definitiva della scuola primaria”.