Muore folgorato in un campo, chiesto rinvio a giudizio per imprenditore
L'operaio Salvatore Ferraro non era in regola e appoggiò la scala al cavo dell'alta tensione
CASAPULLA – Rinvio a giudizio. E’ questa la richiesta del pubblico ministero Daniela Pannone della Procura di Santa Maria Capua Vetere per l’imprenditore agricolo A.D.A. di 62 anni di Casapulla.
L'incidente
L’uomo è accusato della morte di Salvatore Ferraro, operaio agricolo folgorato da un cavo dell’alta tensione mentre si trovava in un campo di Castel di Sasso nel corso della raccolta delle ciliegie. Stando ai risultati dell’inchiesta condotta dai carabinieri infatti il 62enne non era stato assunto regolarmente. Il Ferrato nel sistemare una scala in alluminio di 6 metri nel frutteto avrebbe toccato i cavi dell’alta tensione che lo sovrastano morendo poi in seguito alla scossa.
Le accuse
Il pm Daniela Pannone ha accusato quindi l’uomo di omicidio colposo e di violazione delle norme di sicurezza del lavoro. Inoltre il Ferraro non sarebbe stato informato sui rischi della sua mansione.