Agguato di Capodanno, Emanuele Nebbia è morto dopo 5 giorni di agonia
SANTA MARIA CAPUA VETERE/CASERTA. E' morto Emanuele Nebbia, il 26enne vittima dell'agguato la notte di San Silvestro quando è stato attinto da un colpo di pistola alla tempia destra sul pianerottolo di ingresso che conduce alle scale della palazzina della propria abitazione in via Traversa Raffaello. Sono stati staccati i macchinari che tenevano ancora in vita il giovane dopo che i medici dell’azienda ospedaliera Sant’ Anna e San Sebastiano di Caserta ne avevano dichiarato la morte celebrale nei giorni scorsi.
I familiari hanno acconsentito alla procedura di espianto degli organi. La salma di Emanuele Nebbia dal Reparto di Terapia Intensiva, dove era stato ricoverato dopo l’accesso al presidio ospedaliero, è stata trasportata all’ istituto di medicina legale.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il 26enne, stava uscendo per festeggiare l'arrivo del nuovo anno quando verso mezzanotte e mezza, sul pianerottolo di ingresso che conduce alle scale della palazzina dove abita, in via Traversa Raffaello, è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco alla tempia destra. È stato ritrovato a terra, nel sangue incosciente dagli altri familiari che stavano uscendo in strada per festeggiare il Capodanno. Immediata la chiamata al 118, il trasporto d’urgenza all’ ospedale civile di Caserta, la delicata operazione alla testa per l’estrazione della pallottola, lo stato vegetativo durato 5 giorni e la morte.