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STRAGE FERROVIARIA. Investito e ucciso dal treno mentre lavorava sui binari: ci sono altri due indagati

SPARANISE - Investito e ucciso dal treno mentre lavorava con altri colleghi sui binari: adesso ci sono altri due indagati. Dunque, si allarga questa inchiesta sulla strage ferroviaria, nella quale perse la vita Giuseppe Sorvillo, operaio 43enne originario di Sparanise ma residente in Piemonte per motivi di lavoro.

L’incidente ferroviario di Brandizzo è costato la vita a cinque operai che la notte tra il 30 e 31 agosto scorsi stavano facendo lavori di manutenzione sui binari. E, tra questi c'era anche Giuseppe Sorvillo di Sparanise, che morì in quella tragedia ferroviaria lasciando moglie e figli.

SI ALLARGA L'INCHIESTA: CI SONO ALTRI DUE INDAGATI

La società Rete Ferroviaria italiana e due suoi dirigenti sono i nuovi indagati per la strage di Brandizzo in cui persero la vita cinque operai. La svolta è arrivata durante le perquisizioni della Polizia ferroviaria in corso nella sede torinese e in quella romana di Rfi.

La procura di Ivrea ha notificato l'iscrizione nel registro degli indagati a due dirigenti, superiori di Antonio Massa il dipendente della società, che insieme a Girardin Gibin, è l'unico a essere accusato di omicidio e disastro ferroviario con dolo eventuale, ma soprattutto a essere sopravvissuto all'incidente. Nell’inchiesta, inoltre, sarebbe indagata anche la società Rfi in qualità di persona giuridica.

PERQUISIZIONI NELLE SEDI RFI

Questa mattina nelle perquisizioni degli uffici di Rfa sia a Roma che a Torino, carabinieri, guardia di finanza, agenti della polizia ferroviaria e tecnici dello Spresal hanno acquisito, su delega della procura di Ivrea che coordina le indagini, file informatici e documenti.