antica cittadella
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ arrivata la richiesta di pena per gli imputati nel processo per il duplice omicidio di Sebastiano Caterino ed Umberto De Falco avvenuto il 31 ottobre 2003 in via dei Romani a Santa Maria Capua Vetere. Il sostituto procuratore della Dda di Napoli Simona Belluccio ha chiesto l’ergastolo per Corrado De Luca, uomo di fiducia del boss Antonio Iovine e 30 anni di carcere per Sandro ed Agostino Moronese e Raffaelina Nespoli. 

La requisitoria

Il magistrato ha ripercorso l’intera vicenda davanti alla Corte d’Assise del duplice omicidio a cominciare dal concorso esterno del De Luca che avrebbe preso parte all’appostamento per eliminare Caterino e dalle responsabilità di Sandro e Agostino Moronese e Raffaelina Nespoli che avrebbe fornito il gruppo di fuoco per l’azione. Dopo la requisitoria della dott.ssa Belluccio hanno preso la parola i legali delle parti civili Mauro Iodice, Luigi Trocciola, Giuseppe Conte, Carlo Iorio che hanno richiesto la responsabilità penale degli imputati.

L'agguato

Stando alla ricostruzione degli inquirenti, quel 31 ottobre 2003 alle ore 11:40 Sebastiano Caterino e suo nipote Umberto De Falco vennero uccisi con 50 colpi d’arma da fuoco esplosi contro la Volkswagen Golf condotta da Caterino. La vettura venne bloccata da due Alfa: a bordo di una c’era Enrico Martinelli, mentre sulla seconda c’era il commando che fece fuoco del quale farebbero parte Pasquale Spierto e Bruno Lanza (entrambi a processo con rito abbreviato). Caterino morì sul posto, mentre il nipote Umberto De Falco morì poco dopo per le ferite riportate. L’omicidio venne ordinato dai boss dei casalesi Antonio Iovine, Michele Zagaria, Giuseppe Caterino e Francesco Schiavone detto “Cicciariello”. 

Sebastiano Caterino