Tre aule immersive all'I. C. "Maddaloni 2-Valle": ieri le inaugurazioni nei plessi
E' il primo istituto del territorio che si dota di questo strumento di alta tecnologia e funzionalità
MADDALONI - Ieri mattina grande fermento all’ I.C. “Maddaloni 2 – Valle”. Da diversi mesi si sta lavorando alacremente e in simultanea nei tre edifici che ospitano i vari plessi dislocati a Maddaloni in via Feudo e via San Francesco d’Assisi e a Valle di Maddaloni per allestire tre ambienti di apprendimento innovativi, al passo con le nuove tecnologie ed i nuovi linguaggi con i quali gli alunni hanno dimestichezza e familiarità.
Il corso di formazione
Contestualmente all’allestimento delle aule, la dirigente Rosa Suppa e i docenti dell’istituto hanno seguito un corso di formazione intensivo tenuto dall’ ing. Francesco Aversano, che si è occupato anche del collaudo delle tre aule. Una volta collaudate, gruppi di alunni, i primi a Maddaloni, hanno iniziato ad entrare in questi nuovi ambienti di apprendimento e a provare in via sperimentale queste nuove forme di didattica, che, a seguito dell’inaugurazione odierna, entreranno nella loro quotidianità.
L'inaugurazione
La dirigente Rosa Suppa, ieri mattina, ha tagliato ben tre nastri nelle scuole che dirige, in tre distinte inaugurazioni, affiancata dai sindaci dei rispettivi comuni Andrea De Filippo e Francesco Buzzo e alla presenza di altre autorità quali l’assessore Annarita Santangelo, il parroco don Giuseppe, il maresciallo dei Carabinieri. Presente una rappresentanza del consiglio di istituto con il presidente Roberto Cappa, lo staff della dirigente, docenti ed alunni che hanno mostrato, coadiuvati dall’ingegnere Aversano, con destrezza e disinvoltura, cosa si può realizzare in queste aule e come la didattica è cambiata grazie alle nuove tecnologie, che trasformano gli alunni in studenti competenti, in grado di progettare, programmare ed immergersi totalmente nelle discipline che studiano.
La dichiarazione
A lei abbiamo chiesto cosa cambia da oggi per suoi giovani studenti che oggi hanno spiegato agli adulti presenti come faranno lezione grazie a queste aule:
“L’aula immersiva è la nuova frontiera della didattica, in cui l’ambiente, dinamico e inclusivo, che permette di poter accedere ai contenuti multimediali. Si ha la possibilità di essere proiettati nel tempo e nello spazio, con contenuti che riguardano più materie. Nell’aula immersiva, è possibile usufruire di immagini che spaziano, nell’arco di pochi secondi, dalla storia, alla geografia, all’astronomia, alle lingue, all’arte e alle scienze. STEM in vece è l’acronimo di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Con STEM si intende una revisione delle metodologie didattiche finalizzata all’integrazione delle discipline scientifiche con quelle non scientifiche. Tra i motivi alla base dell’interesse per questi aspetti vi è la crescente complessità della realtà: i problemi che oggi l’umanità si trova ad affrontare difficilmente possono essere risolti con l’applicazione di singole conoscenze. STEM può essere considerata come la tendenza ad integrare le varie discipline in maniera più o meno profonda. Più in generale, l’approccio transdisciplinare all’insegnamento crea uno spazio aperto in cui gli studenti smettono di classificare in singole “materie” ciò che hanno imparato, ma utilizzano invece tutte le conoscenze che hanno assimilato e le abilità che sono in grado di applicare per risolvere problemi nei più svariati campi (sviluppo delle competenze).La robotica educativa è un campo che utilizza robot e attività correlate per promuovere l’apprendimento scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico tra gli studenti. È importante perché stimola la creatività, il pensiero critico e la risoluzione dei problemi, incoraggiando i giovani a esplorare concetti complessi in modo pratico e coinvolgente.”
A Maddaloni e a Valle di Maddaloni il futuro è già presente grazie a queste aule che hanno generato entusiasmo e curiosità tra gli adulti. Gli alunni, invece, già a loro agio, hanno a loro disposizione questa grande opportunità. All’insegnamento di tipo classico, di per sé stimolante e creativo, si può, quindi, aggiungere una prospettiva diversa, più dinamica, attiva e mutevole. La creatività e la fantasia, in entrambi i casi, hanno possibilità di emergere, con sfumature diverse.