antica cittadella
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SESSA AURUNCA – La vicenda incresciosa del tesseramento e del congresso del Partito Democratico in provincia di Caserta contiene al suo interno una vicenda politica e personale particolarmente curiosa ed interessante.

Nel 2020 a Sessa Aurunca, nel feudo dell’On. Gennaro Oliviero, si consumò una defenestrazione particolarmente clamorosa da parte dello stesso Presidente del Consiglio Regionale nei confronti del Sindaco dell’epoca Silvio Sasso del PD, fortemente voluto proprio dallo stesso. Uno strappo frutto di incomprensioni politiche e personali, ma anche dello stop di Sasso a richieste politiche ed amministrative da parte dell’area olivieriana, che lo stesso reputò irricevibili.

A quel punto, si decise di abbattere l’Amministrazione Sasso e nel contempo colpire anche il gruppo Schiavone, reo di essersi contrapposto alle Regionali del 2020.

Per far ciò, Oliviero chiese aiuto al nuovo sodale, divenuto poi Sindaco, Lorenzo Di Iorio, il quale diresse la caduta dell’amico di sempre, Silvio Sasso per poi, succedergli un anno dopo con il sostegno proprio del PD olivieriano. Fu una vicenda dai contorni drammatici: crollarono rapporti umani decennali, si ruppero amicizie  e si sono create alleanze amorfe pur di spazzare via l’esperienza Sasso.

L’ex Sindaco a quel punto apparve fuori da tutti i giochi e neanche la sua candidatura, per alcuni disperata, aveva risollevato le sorti del politico aurunco schiacciato dalla soverchiante forza dell’On. Gennaro Oliviero.

Poi, però, il destino cambia repentinamente e riserva incredibili sorprese e queste si sono materializzate con la caduta del Governo Draghi e le candidature al Parlamento che hanno permesso a Sasso di iniziare a tessere rapporti nel partito per logorare Oliviero dall’interno da cui il famoso detto “disse il pappice alla noce…”.

E così fu, Oliviero non venne candidato alle elezioni nazionali e gli fu preferito il rivale di sempre Stefano Graziano e la reazione del Presidente del Consiglio regionale apparve sin da subito troppo plateale ed autolesionista con la famosa dichiarazione del probabile voto solo della moglie.

Oliviero a quel punto commise un passo falso, iniziando una serie di guerriglie interne sia contro l’area Picierno- Graziano, inimicandosi un big come Francesco Boccia ma anche creando qualche crepa con il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ed allora. Silvio Sasso, vecchia volpe politica, buon burocrate e conoscitore attento della struttura del PD ha pianificato il “politicidio” di Gennaro Oliviero.

L’accelerazione del congresso PD prima, la scelta di Bonaccini della vice Picierno, lo scontro personale con il deputato Boccia, il tesseramento gonfiato, lo scandalo nazionale della sezione PD di Sessa Aurunca, il reportage di Fanpage.it  hanno determinato una frattura sempre più insanabile tra il partito ed Oliviero, divenuto capro espiatorio. La strategia di Silvio Sasso e dell’area PD di riferimento da Picierno a Schiavone sino a Graziano hanno lavorato per mettere Oliviero alle corde, riuscendoci in maniera efficace, ma trovandosi poi dinanzi ad un evento ancora più imprevedibile: la vittoria alle primarie della rappresentante della sinistra radicale Elly Schlein.

Un calice amaro per il gruppo Picierno-Graziano ma un colpo di grazia, però, per il Presidente Oliviero che vedeva materializzarsi lo spettro di Boccia.

Siamo arrivati ai nostri giorni ed ormai, anche nelle trasmissioni politiche come oggi de La7, in cui la moglie di Franceschini ha ribadito la volontà di mettere da parte cacicchi e capibastone, ma soprattutto i responsabili dello scandalo casertano, di cui Oliviero è l’imputato principale.

La storia, dunque ha voluto che esattamente 3 anni dopo, Silvio Sasso sia tornato protagonista nel PD con la nomina nella commissione congressuale provinciale, tessendo la disfatta di Gennaro Oliviero.

Come si suol dire, la vendetta è un pasto che va servito freddo e così è stato nel rapporto di scontro politico tra i due di odio-amore: nel 2020, Oliviero defenestrò Sasso dalla carica di Sindaco di Sessa Aurunca e nel 2023 Sasso ha messo alla porta Oliviero nel Pd e probabilmente da futuri ruoli di prestigio.