NUOVO CORSO A MADDALONI. Primo consiglio comunale, De Filippo giura in aula ed espone le linee programmatiche
MADDALONI – Si è svolto ieri il primo Consiglio comunale del De Filippo bis. Il sindaco, rieletto con una maggioranza bulgara, ha prestato giuramento ed ha presentato la nuova Giunta. Dopo l’elezione del presidente del Consiglio, incarico conferito ad Angelo Campolattano, De Filippo ha presentato le linee programmatiche della nuova azione amministrativa che si pone di portare avanti e di proseguire il lavoro svolto in questi cinque anni. Dal punto di vista economico ed urbanistico l’obiettivo principale rimane l’approvazione del Puc che dovrà dare il via alla possibilità di insediamento delle varie aziende.
Sotto il profilo delle opere ovviamente l’amministrazione punterà a portare a termini i vari progetti previsti come la Napoli-Bari, il casello autostradale e la soppressione dei passaggi a livello. Grande attenzione avranno le strutture sportive: oltre al nuovo campo sportivo De Filippo ha dichiarato di voler riprendere un vecchio progetto degli anni ’80, quello della cittadella dello sport. Spazio anche all’edilizia scolastica. De Filippo ha ricordato infatti il finanziamento per il Polo per l’Infanzia in via Cancello, recentemente finanziato, e ribadito la volontà di voler ricostruire la scuola di Montedecoro.
Dal punto di vista fiscale si proseguirà con l’azione di riscossione dei tributi con l’obiettivo di aumentare la platea dei cittadini in regola portandola all’80%. Parallelamente a ciò, il sindaco ha dichiarato l’intenzione di voler abbassare la fiscalità locale, operazione già cominciata negli anni scorsi.
In materia di ambiente, il tema della raccolta differenziata la fa da padrone. Pur ammettendo i limiti di questi cinque anni, De Filippo ha ribadito la volontà di portare la percentuale della raccolta alla soglia del 65%.
“Nel mio discorso di insediamento – ha commentato sui social De Filippo - prima di presentare alla città le linee programmatiche ho voluto ricordare, non senza commozione, che la nostra città ha avuto nei decenni passati amministratori illustri di varia estrazione politica, molti dei quali hanno ricoperto il ruolo che mi onoro di ricoprire oggi, con onore e con orgoglio. Il mio invito oggi al consiglio eletto e alla giunta che collaborerà con me è di raccogliere questo testimone, di recuperare degnamente questa eredità proiettandola nel futuro che ci apprestiamo a vivere. Le sfide che ci apprestiamo ad affrontare riguardano questioni complesse rispetto alle quali nessuno è autosufficiente e che vanno risolte nell’interesse della città. Il mio augurio a tutti gli amministratori, quindi, è di recuperare non solo in termini di vivibilità ma soprattutto in termini di confronto politico, nel rispetto della diversità delle visioni, ma con l’unico obiettivo di agire per il bene comune”.