'Ondate di calore' nel Casertano, nel weekend temperature 5 gradi oltre la media stagionale
Prorogata l’alleata caldo da parte della protezione civile regionale: a rischio anziani e cardiopatici
CASERTA / PROVINCIALE - #Ondatadicalore nel weekend in tutto il Casertano. Prorogata l’allerta caldo in tutta la nostra Provincia da parte della protezione civile regionale.
Ondate di calore nel Casertano, nel weekend temperature 5 gradi oltre la media stagionale
Il Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Campania, in considerazione del quadro meteo in atto, ha emanato un avviso di criticità per “Ondate di calore” valido fino alle ore 12 di sabato 13 luglio.
Sono previste temperature massime che, soprattutto nelle giornate di giovedì e venerdì, potranno essere superiori ai valori medi stagionali di 3-5 gradi, associate ad un tasso di umidità che, soprattutto nelle ore serali e notturno, potrà superare anche il 60-80% e in condizioni di scarsa ventilazione.
Prorogata l’alleata caldo da parte della protezione civile regionale: a rischio anziani e cardiopatici
Si raccomanda pertanto ai cittadini di non uscire nelle ore più calde della giornata, non esporsi al sole o praticare attività all’esterno, limitare gli spostamenti con l’auto nelle ore più calde bere molto Particolare attenzione devono prestare i cardiopatici, gli anziani, i bambini e i soggetti a rischio. Necessario, inoltre, porre attenzione agli animali domestici.
Nelle ultime tre settimane, a causa del caldo si è verificato un "significativo aumento, di almeno il 20% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, degli interventi di soccorso per emergenza-urgenza del Sistema di Emergenza Territoriale 118 dovuti all'insorgenza di malori e/o di traumi".
Inoltre, le richiesto di soccorso, sono "aumentate di almeno il 40% rispetto alle altre precedenti stagioni dell'anno". È quanto riferisce all'ANSA il presidente del Sis 118, Mario Balzanelli. Balzanelli segnala inoltre una "criticità gestionale severa, nell'ottica della operatività dei Sistemi 118". A determinarla, "non solo l'aumento, obiettivamente rilevante, delle richieste di soccorso, ma anche la drastica riduzione delle piante organiche mediche dedicate all'emergenza territoriale, a cui si aggiunge la necessità di concedere le ferie estive alle poche unità di personale medico in servizio".