Tenta il suicidio in carcere: il giudice lo manda a casa
Il legale ha sottolineato la condizione psicologica estremamente grave del 37enne

SANTA MARIA CAPUA VETERE - Il 20 gennaio scorso aveva tentato il suicidio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
La moglie scrisse al gip
La moglie, preoccupata per le condizioni di salute del marito, aveva inviato una lettera al gip e al procuratore generale di Catania, chiedendo un intervento urgente per il suo "gravissimo stato di salute", accusando che stesse "lentamente morendo". Oggi, per C.C., 37 anni, detenuto per associazione mafiosa, arriva una svolta significativa. Il gip di Catania, Stefano Montonieri, ha accolto la richiesta del difensore dell’uomo, l’avvocato Giuseppe Lipera, e ha disposto la sua scarcerazione per gravi motivi di salute, incompatibili con la permanenza in carcere.
"Ha perso 15 kg, è depresso"
Nell’istanza presentata, il legale ha sottolineato la condizione psicologica estremamente grave del 37enne, descrivendolo come profondamente depresso e sopraffatto da un costante senso di colpa, legato alla malattia del figlio minorenne, che non riesce ad assistere adeguatamente. Inoltre, dal punto di vista fisico, la sua condizione era ulteriormente peggiorata, avendo perso circa quindici chilogrammi. Per questi motivi, il gip ha disposto l'obbligo di dimora a Biancavilla, il paese d'origine dell'uomo, e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nel provvedimento, il gip Montoneri ha evidenziato come "nonostante i provvedimenti emessi e i solleciti anche informali, regolarmente annotati dalla cancelleria", non sia stato possibile ottenere informazioni precise sulle condizioni di salute dell'indagato e sull'andamento dei trattamenti a cui era sottoposto. Il giudice ha, dunque, deciso di trasferire il provvedimento e gli atti alla Procura di Santa Maria Capua Vetere e al Dap (Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria) per le opportune determinazioni in merito alla gestione della sua detenzione e alle eventuali responsabilità del direttore del carcere e del personale sanitario.