Acqua potabile contaminata, dati inquietanti per due centri casertani
Lo studio condotto da Greenpeace "Acque senza veleni": le sostanze presenti
CASERTA/AVERSA – Acqua potabile contaminata. E’ questo l’allarme che interessa Caserta ed Aversa.
Lo studio
La notizia arriva dall’ultima analisi di Greenpeace dal titolo “Acque senza veleni” dal quale emerge una fotografia malsana sullo stato di salute dell’acqua potabile italiana molto spesso contaminata dalle cosiddette PFAS (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche). Per quanto riguarda la nostra provincia la situazione più preoccupante riguarda le città di Aversa e Caserta.
I dati
Nella città normanna il livello di PFAS si attesta intorno ai 2,4 nanogrammi per litro, mentre nel capoluogo è negativo il dato relativo alla presenza del TFA (acido trifluoroacetico) che si attesta ai 56,2 nanogrammi per litro. Si tratta comunque di elementi e composti chimici noti per la loro tossicità e che sono potenzialmente cancerogeni.